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I venti della Grande Macchia Rossa di Giove stanno accelerando e nessuno sa perché

Lo ha scoperto un team di ricercatori analizzando i “rapporti sulle tempeste” del telescopio spaziale Hubble: “La velocità è aumentata fino all’8% dal 2009 al 2020”.
A cura di Valeria Aiello
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La Grande Macchia Rossa di Giove vista dal telescopio Hubble nell'agosto 2020
La Grande Macchia Rossa di Giove vista dal telescopio Hubble nell'agosto 2020

I venti della Grande Macchia Rossa di Giove, la vorticosa tempesta anticiclonica che imperversa da secoli sotto l’equatore del pianeta, stanno misteriosamente accelerando. Lo ha scoperto un team di ricerca guidato da Michael Wong dell’Università della California a Berkeley, negli Stati Uniti, analizzando i “rapporti sulle tempeste” del telescopio spaziale Hubble.

Gli studiosi hanno osservato che la velocità media del vento entro i confini della tempesta, nota come anello ad alta velocità, è aumentata fino all’8% dal 2009 al 2020, ovvero di poco meno di 2,5 km/h per ogni anno terrestre in cui sono state effettuate le misurazioni. Per quanto contenuto, l’aumento ha determinato un’accelerazione delle nubi ai margini della tempesta, che superano i 640 km/h in senso antiorario. Al contrario, i venti vicino alla regione più interna si stanno muovendo molto più lentamente.

Quando ho visto inizialmente i risultati, mi sono chiesto ‘Ha senso?’ – ha affermato Wong – . Ma questo è qualcosa che solo Hubble può fare. La sua longevità e le continue osservazioni rendono possibile questa rivelazione”. Più complesso invece capire cosa stia causando l’accelerazione. “È difficile da diagnosticare, dal momento che Hubble non può vedere molto bene il fondo della tempesta – ha aggiunto Wong – . Tutto ciò che si trova al di sotto delle nuvole è invisibile nei dati, ma è un pezzo interessante del puzzle che può aiutarci a capire cosa sta alimentando la Grande Macchia Rossa e come mantiene la sua energia”.

Velocità del vento nell'anello esterno e interno. (Wong et al, Geophysical Research Letters 2021)
Velocità del vento nell'anello esterno e interno. (Wong et al, Geophysical Research Letters 2021)

Al momento, non è chiaro cosa stia causando il fenomeno, ma alcune ipotesi sono state escluse dai ricercatori che, in uno studio su Geophysical Research Letters, ritengono che non siano responsabili né i cambiamenti del wind shear (intensità e direzione del vento) né cambiamenti di temperatura a diverse altitudini. Tuttavia, per comprendere a pieno il fenomeno serviranno ulteriori studi. “Dal momento che non abbiamo mezzi che studiano le tempeste su Giove, non possiamo misurare continuamente i venti sul posto – ha affermato Amy Simon del Goodard Space Flight Center della Nasa, nel Maryland – . Hubble è l’unico telescopio che ha il tipo di copertura temporale e risoluzione spaziale in grado di registrare i venti di Giove con così tanti dettagli”.

La Grande Macchia Rossa, la più grande del suo genere nel Sistema solare, è una risalita di materiale dall’interno di Giove e, se osservata di lato, avrebbe una struttura a più livelli, tipo torta nuziale, con alte nubi al centro che scendono fino ai suoi strati più esterni. Negli anni gli astronomi hanno osservato che le sue dimensioni si stanno riducendo, e la Grande Macchia sta diventando più circolare che ovale. Il suo diametro attuale è di 16mila chilometri, il che significa che potrebbe ancora contenere la Terra (13mila chilometri) al suo interno.

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