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I migliori telescopi del 2024

Nel mercato sono in vendita tanti telescopi di tutti i tipi, delle migliori marche o economici, e fare la scelta più oculata prima di cliccare il tasto “acquista” potrebbe risultare una cosa più complessa di quel che sembra. In questa guida all’acquisto parleremo delle caratteristiche più importanti ed elencheremo i prodotti con il miglior rapporto qualità prezzo.
A cura di Quale Compro Team
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Che si sia atrofili o astronomi, il telescopio è da sempre l'oggetto per antonomasia con il quale il tutto il mondo guarda le stelle da secoli. È un oggetto quasi di culto per gli appassionati del settore, ed è il primo acquisto fatto da chiunque abbia questa passione ma sia ancora alle prime armi. Per non parlare del fatto che tantissimi fotografi di tutto il mondo li acquistano per dedicarsi all'astrofotografia, cioè l'arte del fotografare le stelle, le galassie e i corpi celesti.

Ma scegliere un telescopio, in particolare se si è proprio alle prime armi, può essere molto difficile, perché le caratteristiche da tenere in considerazione sono tantissime, e le tipologie di telescopio sono altrettanto numerose, ognuna delle quali è adatta ad un determinato tipo di persona.

Nel mercato inoltre, sono in vendita tanti telescopi di tutti i tipi, delle migliori marche o economici, e fare la scelta più oculata prima di cliccare il tasto "acquista" potrebbe risultare una cosa più complessa di quel che sembra. Per questo abbiamo pensato di venirvi in aiuto e, a breve, parleremo di tutte le caratteristiche tecniche da prendere in considerazione prima di acquistare il miglior telescopio per le proprie esigenze, per poi passare ad un elenco nel quale inseriremo tutti i dispositivi che – a parer nostro – sono caratterizzati dal miglior rapporto qualità/prezzo. Ma andiamo con ordine, perché c'è molto di cui parlare.

Le tre famiglie di telescopi: rifrattori, riflettori, catadiottrici

Iniziamo subito a fare chiarezza sul mondo dei telescopi, parlando di un argomento molto importante soprattutto per i neofiti e che riguarda tre macrocategorie importantissime per il mondo dei telescopi. Per cominciare, sostanzialmente bisogna conoscere bene le differenze tra le tre grandi famiglie di telescopi: i rifrattori, i riflettori e i catadiottrici.

Telescopi rifrattori

Il telescopio rifrattore è quello che potremmo definire "telescopio per antonomasia", perché è il modello a cui tutti immaginano quando parlano di questo tipo di dispositivi. Sostanzialmente è composto da un tubo lungo e stretto, con una lente ad un'estremità, un obiettivo e un oculare. Le caratteristiche tipiche dei telescopi rifrattori sono un buon contrasto, poca necessità di manutenzione e un obiettivo con apertura limitata e devono essere tanto più lunghi quando più larghi, proprio perché alla larghezza maggiore dell'obiettivo corrisponde una lunghezza focale maggiore.

Chiaramente però, le versioni per neofiti di astrologia hanno dimensioni piuttosto contenute, arrivando al massimo a 120 mm, con una lunghezza focale media di 70 mm. Nonostante si tratti di un tubo sigillato ad entrambe le estremità e che quindi non soffra di disturbi atmosferici nella camera focale, questi telescopi permettono un numero limitato di ingrandimenti e sono indicati per l'osservazione dei corpi celesti vicini, come la luna, i pianeti e i relativi satelliti. Inoltre, data la struttura, è molto difficile che le lenti si disallineino e non necessitano di pulizia particolarmente frequente.

Ma nonostante tutti questi pro, questo tipo di telescopio ha anche qualche svantaggio, come le aberrazioni cromatiche che tendono a modificare l'immagine finale e a far apparire oggetti con una sorta di sfocatura ai bordi. Un problema che può essere risolto con l'utilizzo di vetri particolari a bassa dispersione.

Telescopi riflettori

Il telescopio riflettore è una rivisitazione più recente del telescopio (ed è proprio questa la tipologia del telescopio Hubble), e il suo nome nasce dal fatto che la focalizzazione del fascio luminoso avviene attraverso uno specchio concavo, che è posto sul fondo dello strumento. Il tipico tubo del telescopio, in questo caso è aperto dal lato dell'obiettivo e ha lo specchio all'altra estremità. È presente poi un secondo specchio più piccolo, che serve per raccogliere il fascio di luce e rifletterlo verso l'oculare.

Questo tipo di telescopi ha una maggiore apertura rispetto ai modelli rifrattori, non soffre di aberrazioni cromatiche e viene venduto ad un prezzo decisamente più contenuto. Dato che la distanza focale, in questi modelli, non è più dovuta alla lunghezza del tubo, rispetto ai telescopi rifrattori l'apertura dell'obiettivo può essere maggiore e dipende dalla curvatura dello specchio primario. In soldoni, in questo modo si possono ottenere ingrandimenti maggiori e la larghezza dell'obiettivo nelle versioni "domestiche" può andare dai 12 fino ai 40 cm, a seconda della costruzione.

I telescopi riflettori sono adatti quindi all'osservazione dello spazio più profondo, e sono una buona scelta anche per i neofiti del settore che vogliono individuare ed osservare galassie lontane. Ma uno dei difetti più fastidiosi di questa tipologia riguarda proprio la sua struttura: essendo un tubo aperto, l'osservazione può essere disturbata da perturbazioni dell'aria, il che rende necessaria una pulizia costante  e frequente che, se fatta male, può causare il disallineamento delle lenti.

I due tipi di telescopio riflettore: newtoniani e dobosiani

Esistono poi due tipi di telescopio riflettore che, seppur conservando le caratteristiche tipiche di questa tecnologia, differiscono tra loro nella struttura e nella semplicità di utilizzo: sono i newtoniani e i dobsoniani.

Il telescopio newtoniano è considerato il telescopio riflettore per eccellenza e si contraddistingue per il suo costo contenuto, le dimensioni compatte, l'oculare posto in prossimità dell'obiettivo e una grande semplicità costruttiva. Si tratta di una tipologia particolarmente indicata per i principianti astronomi e per chi abbia la necessità di portare il telescopio con sé per fare osservazioni all'aperto.

Il telescopio dobsoniano invece, si contraddistingue per la sua semplicità strutturale e l'apertura molto ampia. Ha inoltre una montatura altazimutale poggiante direttamente sul terreno ma è di grandi dimensioni ed è piuttosto difficile da utilizzare.

Telescopi catadiottrici

I telescopi catadiottrici, si contraddistinguono per l'utilizzo di una grande lente collocata all'apertura, il correttore, e una serie di specchi per focalizzare l'immagine. Ed è proprio l'uso combinato di lenti e specchi che permette di coniugare le migliori caratteristiche delle due tipologia precedenti ed ottenere immagini più contrastate e dimensioni molto più ridotte. Il catadiottrico è il telescopio più compatto tra quelli amatoriali ed è adatto sia per l'osservazione di corpi celesti vicini, che per quella dello spazio profondo.

Le due tipologie di telescopio catadiottrico: lo Schmidt-Cassegrain e il Maksutov-Cassegrain

E anche in questo caso, ci sono due tipologie di telescopio catadiottrico: lo Schmidt-Cassegrain e il Maksutov-Cassegrain. Il primo si contraddistingue per una lente correttore piuttosto sottile, al cui centro è applicato lo specchio secondario e si caratterizza per un peso e un costo leggermente maggiore rispetto a quello newtoniano, immagini ben contrastate, aperture comprese tra i 10 e i 20 cm, dimensioni molto compatte e resistenza alle perturbazioni dell'aria. È un ottimo modello per chiunque abbia la necessità di effettuare osservazioni all'aria aperta.

Il telescopio Maksutov-Cassegrain invece, utilizza una lente correttore più spessa e concava, con la quale si correggono le aberrazioni cromatiche. Lo specchio secondario, inoltre, è dipinto direttamente sulla superficie della lente, in modo da ostruire meno il passaggio della luce, ma ha un limite: l'apertura non può superare i 18 cm. Il telescopio Maksutov-Cassegrain è l'ideale per l'osservazione della Luna, dei pianeti e dei corpi celesti vicini.

Come scegliere il miglior telescopio

Una colta chiarite le diverse tipologie di telescopio in vendita, quali sono i modelli di telescopio adatti per i neofiti del settore e quali sono le osservazioni possibili, passiamo a parlare delle caratteristiche tecniche che bisognerà tenere in considerazione prima dell'acquisto di questi particolari ed iconici dispositivi.

La marca

Mai come nel caso dei telescopi, la marca è molto importante: stiamo parlando di strumenti ottici e ci sono marche sinonimo proprio di buona qualità ed altre che è veramente meglio evitare. Le marche migliori sono Celeston, Meade, Orion o Bresser, che spaziano in qualsiasi fascia di prezzo e garantiscono qualità ed assistenza.

Il prezzo

Il prezzo è un fattore importante per catalogare il tipo di telescopio. I modelli che costano sotto i 100 euro sono generalmente considerati come "giocattoli" e sono adatti per i più piccoli: chiaramente, in questa categoria non ci si possono aspettate prestazioni eccezionali.

Superata questa cifra però, si trovano modelli molto più prestanti ed adatti a chiunque voglia iniziare ad osservare le stelle

Oculare

L'oculare è la parte a cui si accosta l'occhio per guardare l'immagine catturata. In base alla tipologia di telescopio, l'oculare può essere in posizioni diverse ed è importante un elemento di vitale importanza perché è proprio dall'oculare che dipende la qualità finale dell'immagine. L'oculare, inoltre, assieme all'apertura è il responsabile degli ingrandimenti di un telescopio. Si tratta di un elemento che può essere sostituito, dopo l'acquisto del telescopio, con un modello di migliore qualità o più adatto alle proprie esigenze, ma di questo parleremo dopo

Lunghezza focale massima

E proprio perché l'oculare può essere sostituito, è importante conoscere la lunghezza focale massima che si può utilizzare. È una caratteristica tipica di ogni modello che, per essere calcolata in modo da acquistare l'oculare migliore per il nostro telescopio, necessità del calcolo del rapporto focale dello stesso. Questo calcolo si ottiene dividendo la lunghezza focale del telescopio per il diametro dell'apertura: ad esempio un telescopio con lunghezza focale di 1200 mm e apertura di 200 mm avrà un rapporto focale di f/6, poiché 1200 : 200 = 6. Calcolato il rapporto focale, bisognerà moltiplicarlo per 7 e si otterrà la lunghezza focale massima dell'oculare.

Cercatore

Un altro elemento essenziale in un telescopio è il cercatore: si tratta di un piccolo cannocchiale che viene usato come mirino per individuare la porzione di cielo da osservare. Insomma, tipicamente applicato accanto all'oculare, il cercatore è un vero e proprio puntatore per il telescopio e si caratterizza per la combinazione di ingrandimenti ed apertura e l'orientamento visivo dell'immagine restituita.

Esistono inoltre cercatori ottici, cioè quelli che consistono sostanzialmente in un cannocchiale applicato al telescopio stesso, oppure possono essere di tipo "red dot" dei veri e propri mirini come quelli delle armi da fuoco, che utilizzano un reticolo luminoso con il quale verrà poi puntato il telescopio: è una tecnologia molto più semplice che abbassa sensibilmente il prezzo di vendita, ed è quella più utilizzata dagli amatori alle prime armi.

Montatura

Molto importante è anche la montatura del telescopio, cioè il sistema che permette il movimento al telescopio stesso. Si tratta di una caratteristica essenziale soprattutto se si vuole dilettarsi nella fotografia astronomica. Nel mercato ci sono due tipi di montature:  quella altazimutale e quella equatoriale.

La montatura altazimutale è quella più. semplice dal punto di vista pratico, ed è quella che si trova nei telescopi economici e di fascia medio bassa. Prevede due movimenti rispetto all'orizzonte e permette di modificare il telescopio sia nella sua posizione verticale che in quella orizzontale. Si tratta della scelta più semplice ed intuitiva che però è assolutamente inadatta a chiunque voglia praticare l'astrofotografia.

La montatura equatoriale è invece più complessa e sensibilmente più costosa di quella altazimutale. Al contrario della prima, questa richiede l'allineamento al polo celeste prima dell'uso ed è perfetta per fotografare le stelle: una montatura equatoriale motorizzata compenserebbe automaticamente il moto terrestre. Esistono inoltre montature equatoriali intelligenti, che integrano un piccolo computer che conserva in memoria le coordinate di tantissimi corpi celesti osservabili.

Migliori telescopi economici (a meno di 100 euro)

Una volta chiari i fattori da considerare, passiamo alla vera e propria guida all'acquisto. Inizieremo con i dispositivi più interessanti della fascia bassa, dispositivi che nonostante siano molto economici garantiscono un ottimo rapporto qualità prezzo.

TELMU F60050M/5

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Il TELMU F60050M/5 è un buon telescopio economico di tipo rifrattore, con due oculari: quello di H 12.5mm ingrandito 30 volte e quello H 20 mm ingrandito 48 volte. Il cercatore è di tipo Red Dot ed utilizza un design a LED a infrarossi in grado di garantire un orientamento preciso, per ricercare meglio gli oggetti da osservare. È un modello perfetto per osservare la luna e, grazie ad un adattatore compreso nella confezione, sarà possibile scattare le fotografie delle proprie osservazioni con uno smartphone. Dato il prezzo, la montatura è chiaramente di tipo azimutale.

Seben 700-76

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Lo Seben 700-76 è un telescopio di tipo riflettore newtoniano, con un apertura di 76mm e una lunghezza focale di 700 mm. Si tratta di un altro modello economico molto interessante, ottimo per chi atrofili che hanno deciso di cimentarsi per la prima volta a questa passione. Integra un treppiede in alluminio ed una struttura molto leggera: è un modello con un peso molto contenuto che può essere portato con sé senza alcun problema.

Migliori telescopi di fascia media (a meno di 300 euro)

Continuiamo la nostra rassegna sui migliori telescopi passando a quelli di fascia media. Si tratta di una fascia di prezzo molto interessante, perché permette di acquistare dispositivi dotati di ottime funzionalità e qualità, venduti ad un prezzo non troppo eccessivo.

Celestron AstroMaster 130EQ – Il modello migliore per iniziare

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Il Celestron AstroMaster 130EQ è un telescopio riflettore di buona qualità, perfetto per chiunque voglia iniziare a coltivare questa passione e che si allontana dai modelli economici che, rispetto a questo modello, potrebbero essere definiti quasi dei giocattoli. La montatura è equatoriale, il diametro della lente è di 130 mm e la lunghezza focale è di 650 mm. Si tratta di un modello con un rapporto qualità prezzo decisamente buono, che può essere utilizzato anche in associazione ad un'applicazione gratuita con la quale gli osservatori verranno guidati per il puntamento.

Celestron LCM60

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Il Celestron LCM60 è un telescopio rifrattore con un diametro di 60 mm, una lunghezza focale di 700 mm, e un'apertura di f/12. La montatura è di tipo azimutale ed è motorizzata: la gestione avviene tramite una pulsantiera computerizzata con un database di oltre 4.000 oggetti. Il cercatore è di tipo red dot e gli oculari sono da 25 mm (28X), da 9 mm (78X) e da 31,8 mm.

Migliori telescopi di fascia alta (a più di 300 euro)

Arriviamo infine alla fascia alta, nella quale è possibile trovare dei telescopi molto avanzati, perfetti per gli astronomi o chi è già esperto del settore, dotati delle migliori tecnologie attualmente disponibili e che integrano una serie di funzionalità avanzate.

Celestron LCM 114

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Il Celestron LCM 114 è un ottimo telescopio riflettore newtoniano computerizzato, che grazie ad un motorino ed una pulsantiera è in grado di puntare automaticamente oltre 4000 oggetti astrali. La montatura è azimutale motorizzata ed ha un'apertura di 114 mm e una lunghezza focale di 1000 mm. Gli oculari sono da 1,25, 9 mm, 25 mm, con ingrandimenti da  40x, 111x, ed è un modello facile da installare, facile da allineare ed adatto all'astrofotofrafia a lunga esposizione.

Celestron NexStar 8SE

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Il Celestron NexStar 8SE  è uno dei migliori telescopi. È di tipo catadiottrico Schmidt-Cassegrain, ha un'incredibile apertura di 203 mm e una lunghezza focale di 2032 mm. È quindi un modello molto luminoso che utilizza una lastra di correzione trattata con un rivestimento multistrato con il quale viene eliminata l'aberrazione sferica. Il risultato è un'immagine molto nitida e ben contrastata, ed è praticamente perfetto per l'astrofotografia. Nonostante la lunghezza focale molto lunga, il tubo è lungo soli 43 cm ed, mentre il treppiede in acciaio inossidabile è molto solido e stabile. La montatura inoltre è di tipo azimutale ed è motorizzata e computerizzata in modo da poter puntare automaticamente ai corpi celesti.

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