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I delfini si ‘tengono per mano’ e danno un nome ad amici e nemici

Biologi marini dell’Università dell’Australia Occidentale hanno dimostrato che i maschi di delfino tursiope chiamano per “nome” amici e rivali, sfruttando il contatto fisico e il nuoto sincronizzato per rafforzare i legami sociali. A differenza degli altri animali, non perdono il proprio fischio identificativo nemmeno quando formano strettissime alleanze.
A cura di Andrea Centini
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I maschi di delfino tursiope (Tursiops truncatus) utilizzano dei “nomi” per identificare gli amici e i rivali all'interno della loro rete sociale, mantenendo inoltre un'etichetta vocale propria anche in presenza di strettissime alleanze. Quest'ultimo è un comportamento mai osservato prima in natura. Normalmente, infatti, gli altri animali che stringono forti relazioni sociali – come uccelli, primati, pipistrelli ed elefanti – modulano le loro vocalizzazioni per renderle più simili e allineate; è un modo per rafforzare il legame e manifestare la propria appartenenza al gruppo sociale. I tursiopi, i delfini per antonomasia, continuano invece a utilizzare fischi altamente personalizzati e si accarezzano con le pinne per ‘coltivare' la propria rete di conoscenze.

Il comportamento è stato documentato per la prima volta in 17 tursiopi della Shark Bay, in Australia, da un team di biologi marini dell'Università dell'Australia Occidentale. Gli studiosi, guidati dalla cetologa Stephanie L. King, docente presso la Scuola di Scienze Biologiche dell'ateneo australiano, hanno seguito per mesi il gruppo di mammiferi marini, registrando le loro vocalizzazioni attraverso gli idrofoni.

I tursiopi sviluppano un proprio fischio identificativo nei primi mesi di vita, che è del tutto paragonabile al nostro nome; non a caso lo usano per presentarsi e rivolgersi a chi desiderano. Fino ad oggi i ricercatori credevano che nelle strettissime alleanze fra piccoli gruppi di maschi questa ‘etichetta' andasse perduta, esattamente come avviene negli altri animali, dove emerge una vocalizzazione univoca e allineata per rafforzare l'identità di gruppo.

Studiando le complesse alleanze multilivello di questi delfini maschi, che formano gruppi di 2 o 3 amici per difendere le ‘proprie' femmine dai rivali, cercarne di nuove o addirittura strapparle ai gruppi concorrenti, King e colleghi hanno invece visto che continuano a mantenere il proprio fischio personalizzato. Se il legame non viene coltivato attraverso l'allineamento vocale, cosa rende così forti queste alleanze che possono durare per decenni? Secondo gli scienziati sono le continue ‘carezze' con le pinne che i delfini si scambiano, paragonabili a una nostra stretta di mano o al grooming delle scimmie, ma soprattutto il nuoto e i comportamenti sincronizzati, come salti e simili. Nelle società umane, del resto, parate, danze coreografiche e marce coordinate sembra siano nate proprio per sottolineare il rafforzamento delle relazioni sociali. I delfini tursiopi sembrano dunque condividere moltissime caratteristiche con la nostra specie. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Current Biology.

[Credit: JamesDeMers]

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