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I cinque tipi di proprietari di gatti secondo la scienza

Una nuova ricerca ha svelato che al mondo esistono cinque tipologie di proprietari di gatti a seconda della loro attitudine nei confronti degli istinti da cacciatore del loro gatto. Lo studio vuole portare l’attenzione sull’impatto ecologico di questa tendenza felina e stimolare la conversazione su come gestire il problema.
A cura di Marco Paretti
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Da un lato teneri animali innamorati delle scatole di cartone, dall'altro felini pronti a cacciare ogni piccolo animale nei dintorni della propria casa. Solo negli Stati Uniti i gatti uccidono ogni anno 20 miliardi di piccoli animali secondo uno studio, un problema che ha spinto molti americani a scegliere di tenere i propri gatti in casa e a non permettergli di uscire senza supervisione. Ora una nuova ricerca svela che al mondo esistono cinque tipologie di proprietari di gatti a seconda della loro attitudine nei confronti degli istinti da cacciatore del loro gatto. Lo studio vuole portare l'attenzione sull'impatto ecologico di questa tendenza felina e stimolare la conversazione su come gestire il problema.

I risultati, pubblicati sulla rivista Frontiers in Ecology and the Environment, rivelano l'esistenza di una sorta di spettro sul quale si posizionano cinque tipologie di proprietari. Da un lato troviamo i "custodi coscienziosi": sono quelli preoccupati dall'impatto dei loro gatti sulla fauna locale e prendono provvedimenti per impedire ai loro gatti di cacciare. Dalla parte opposta dello spettro si trovano invece i "difensori della libertà": sono i proprietari che pensano che il loro gatto debba essere libero di girare e cacciare senza limiti, perché questo istinto è naturale. In questa categoria rientra anche chi utilizza il proprio gatto come metodo per "disinfestare" la propria casa.

Nel mezzo troviamo i "protettori preoccupati": i proprietari che si interessano più alla salute del loro gatto piuttosto che a quella della fauna locale, preferendo tenerlo in casa e "salvando" involontariamente anche quelle che sarebbero state le sue prede. Più ambivalenti sono i "guardiani tolleranti": è chi non apprezza l'istinto predatore del suo gatto ma accetta di scendere a compromessi di tanto in tanto. Infine, i "proprietari che lasciano fare": sono quelli che non si preoccupano per niente se il loro gatto caccia, sia perché non se ne accorgono sia perché se ne disinteressano. I ricercatori hanno realizzato un quiz online per capire a quale categoria appartenete.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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