Hiv, Cuba è il primo paese che ha eliminato la trasmissione madre-figlio del virus
Cuba si conferma uno dei paesi maggiormente all'avanguardia in campo medico-sanitario. Solo un paio di mesi fa il paese caraibico era salito agli onori della cronaca grazie ad un farmaco anti-tumorale che si è mostrato efficace ed economico, sebbene l'entusiasmo della stampa si sia spinto un bel po' oltre quando l'ha presentato come un generico e miracoloso "vaccino anti-cancro". Ora la medicina cubana riceve un riconoscimento importante da parte dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità), il cui ufficio americano ha sancito che Cuba è la prima nazione al mondo ad aver eliminato la trasmissione dell'Hiv e della sifilide da madre a figlio. Margaret Chan, direttore generale dell'Oms, ha osservato che "eliminare la trasmissione di un virus è uno dei più grandi traguardi di salute pubblica che si possano ottenere". Un risultato che interessa l'isola americana, ma che chiaramente va esteso, attraverso il valore dell'esempio, a tutto il mondo. Per questo, conclude Chan, "è una grande vittoria nella nostra lotta contro l'Hiv, e un passo importante verso una generazione Aids-free".
Una generazione libera dall'Aids è un traguardo raggiungibile soltanto eliminandone la trasmissibilità. Si contano nel mondo circa 1,4 milioni di donne sieropositive, che nel 15-45% dei casi trasmettono l'Hiv ai propri figli durante la gravidanza, il travaglio, il parto o l'allattamento. Con il trattamento farmacologico l'incidenza scende all'1%. Una lotta, quella portata avanti con le medicine, che sta producendo i suoi effetti benefici, dato che nel 2009 si contavano 400.000 neonati sieropositivi, mentre oggi se ne contano quasi la metà: 240.000.