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Habitué dei siti porno? Dite addio al sesso

Dal 2005 ad oggi gli habitué dei siti porno è salito da 5 a 8 milioni di italiani. Il pericolo? Eiaculazione precoce e calo del desiderio.
A cura di Redazione Scienze
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Il pericolo è quello di soffrire di eiaculazione precoce e calo del desiderio. L'allarme della Società italiana di andrologia media e medicina della sessualità (Siams) viene lanciato a Vitorchiano in occasione del Festival dei saperi educativi. Secondo i dati presentati dalla Siams, un giovane su quattro di età compresa tra i 14 e i 16 anni trascorre troppo tempo collegato ai siti porno. Un eccesso che può causare (ed esprimere) dipendenza dal sesso e pornodipendenza. Dal 2005 ad oggi il numero degli internauti che abitualmente navigano in siti porno sono saliti in Italia da 5 a 8 milioni, di cui ben il 10% è minorenne. Spiega lo psicoterapeuta Stefano Bovero che la dipendenza da sesso è un fenomeno noto,

Si tratta di un comportamento caratterizzato da un desiderio sessuale anomalo che coinvolge l'attività del pensiero a tal punto da interferire seriamente con le normali attività quotidiane, e persino da non consentire più di perseguire altri scopi nella vita. Oggi questo disturbo è stato inserito tra le nuove dipendenze in quanto ha considerevolmente aumentato la sua, ancorché sottovalutata e drammatica, incidenza sociale.

Dalla dipendenza da sesso differisce la pornodipendenza, che, spiega ancora Bovero, "appare come una particolare estensione autoerotica dello stesso aspetto compulsivo". Non resta privo di conseguenze l'esercizio dell'autoerotismo, perché "la pratica esasperata dell’autoerotizzazione mediata dalla pornografia – precisa Bovero – favorisce il calo del piacere e del desiderio erotico verso un autentico oggetto d’amore. L’eiaculazione precoce obbedisce alla stessa logica, risolvendo in fretta l’incapacità relazionale del soggetto le cui risorse neurologiche vengono progressivamente consumate, modificando la chimica cerebrale".

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