Guardare troppa TV da giovani danneggia le funzioni cognitive
Guardare molta TV e fare poca attività fisica: abitudini che, anche in un giovane adulto, possono pesare sullo stato di salute complessivo e, secondo uno studio recentemente pubblicato da JAMA Psiychiatry, incidere anche sulle funzioni cognitive, lasciando delle tracce nel cervello destinate ad emergere negli anni successivi sotto forma di danni alla prontezza mentale.
I ricercatori hanno analizzato le caratteristiche di 3.247 presone adulte, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, servendosi di questionari che sono stati presentati diverse volte ai partecipanti nell'arco di 25 anni: le risposte hanno aiutato gli autori dello studio a chiarire aspetti importanti relativi allo stile di vita dei volontari. Negli anni, sono state valute le funzioni cognitive dei partecipanti attraverso tre diversi tipi di test che consentivano di stimare la velocità di elaborazione, la funzione esecutiva e la memoria verbale di ciascuno.
L'attenzione si è poi soffermata, in particolare, sui soggetti che risultavano maggiormente "dipendenti" dalla televisione, ossia su coloro i quali guardavano la TV per almeno tre ore al giorno: questo 10,9% del campione totale ha dimostrato capacità cognitive più basse in alcune delle tre prove. Anche la mancanza di attività fisica ha dato vita a performance peggiori ma soltanto nel caso di uno solo dei test. Prevedibilmente le probabilità di una performance di scarso livello erano due volte più alte negli adulti in cui si univano i due elementi.
In questa coorte composta da uomini di due razze, seguita per 25 anni, abbiamo scoperto che bassi livelli di esercizio fisico e alti livelli di fruizione della televisione da giovani sono associati a performance cognitive peggiori durante la mezza età. In particolare, questi comportamenti sono abbinati a una minore velocità di elaborazione e una peggiore funzione esecutiva ma non alla ridotta memoria verbale.