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Gli umani si evolvono per essere più alti ed intelligenti

Un ampio studio ha analizzato i dati relativi ad oltre 350.000 individui e al loro patrimonio genetico, giungendo a conclusioni in parte inaspettate.
A cura di Nadia Vitali
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I nati da genitori molto distanti geneticamente tendono ad essere più alti e a dimostrare abilità cognitive superiori: lo dimostra un ampio studio internazionale i cui dettagli sono stati resi noti attraverso un articolo pubblicato da Nature.

I ricercatori della University of Edinburgh hanno analizzato i dati relativi al patrimonio genetico e allo stato di salute di oltre 350.000 persone appartenenti a comunità rurali ed urbane: per farlo si sono serviti di più di un centinaio di studi condotti in precedenza dagli atenei di tutto il mondo. Il gruppo ha così osservato che la maggiore diversità genetica è correlata ad un incremento di altezza ma anche a migliori capacità cognitive. Al contrario, però, la diversità genetica non ha alcun effetto su alcuni fattori, come la pressione sanguigna o l’accumulo di colesterolo nel sangue, che influiscono sulle possibilità degli individui di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete o altre condizioni particolarmente complesse.

La nostra ricerca risponde alle domande che per primo pose Charles Darwin, in merito ai benefici della diversità genetica. Il prossimo nostro passo sarà quello di perfezionarci sulla specifica parte del genoma che maggiormente trae beneficio da tale diversità – Peter Joshi, Università di Edimburgo

Tale risposta, però, è piuttosto sorprendente: l’evoluzione, infatti, sembrerebbe favorire l’altezza e le capacità cognitive e, in parte, anche il successo scolastico (quest’ultimo, verosimilmente, è diretta conseguenza delle maggiori abilità). Stranamente, però, sembra non avere alcun effetto sulla propensione a sviluppare malattie gravi.

Certo, è noto che una eccessiva prossimità familiare nei genitori aumenta sensibilmente le probabilità per il figlio di venire al mondo con malattie autosomiche recessive rare (come nel caso esemplare dell'anemia falciforme): questo perché la persona in questione eredita da entrambi i genitori il medesimo gene mutato. Ma in che modo ciò potesse portare alla conseguenza che una parentela il più distante possibile tra i genitori favorisse l’evoluzione non era mai stato chiarito.

Questo ampio studio ha quindi il merito di aver individuato nel’altezza e nella intelligenza i soli caratteri complessi che sono riconducibili alla differenza genetica dei due partner: un tassello in un mosaico ben più complicato che meriterà, sicuramente, ulteriori osservazioni ravvicinate.

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