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Gli elefanti africani stanno nascendo senza zanne a causa del bracconaggio per l’avorio

Tra il 1970 e il 2000 nel parco di Gorongosa in Mozambico la percentuale di elefanti nati senza zanne è passata dal 18,5 al 50,9 percento, a causa dai massacri per l’avorio. I bracconieri hanno sterminato sistematicamente gli esemplari con le zanne, pertanto le femmine che ne erano prive avevano maggiori probabilità di sopravvivenza e di riprodursi, trasmettendo il tratto genetico alle figlie. Ci vorranno diverse generazioni senza bracconaggio prima di tornare alla normalità.
A cura di Andrea Centini
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Credit: ElephantVoices
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Gli elefanti africani (Loxodonta africana) stanno nascendo senza zanne a causa del bracconaggio. Può sembrare assurdo, ma la pressione dei cacciatori di frodo su questi maestosi mammiferi è stata talmente importante da trasformarsi in un cosiddetto “driver selettivo”. In parole semplici, uccidendo per l'avorio un numero spropositato di esemplari dotati di zanne, quelli senza hanno avuto maggiore probabilità di sopravvivere e trasmettere i propri geni, dando vita a nuove generazioni prive di zanne. È interessante notare che questo fenomeno riguarda solo le femmine; il difetto genetico sul cromosoma X che determina l'assenza di zanne, infatti, è letale per i maschi.

A studiare nel dettaglio il fenomeno della perdita delle zanne negli elefanti è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della prestigiosa Università di Princeton (Stati Uniti), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Parco nazionale di Gorongosa a Sofala (Mozambico), dell'organizzazione ElephantVoices di San Francisco e del Dipartimento di Scienze della pesca e della fauna selvatica dell'Università dell'Idaho. Gli scienziati, coordinati dal professor Shane Campbell-Staton, biologo evoluzionista presso il Dipartimento di Ecologia e Biologia Evolutiva dell'ateneo americano, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto le attuali popolazioni di elefanti africani nel parco di Gorongosa con quelle storiche, a partire dagli anni '70. L'idea dello studio è nata quando il professor Campbell-Staton, esperto di rettili, si è imbattuto in un video su youtube in cui si parlava del fenomeno delle femmine di elefante senza zanne sempre più numerose. Desideroso di approfondire la questione, ha contattato un collega e da lì è sono state gettate le fondamenta l'autorevole ricerca appena pubblicata sulla rivista Science.

Dalle analisi di filmati storici e da altri confronti di dati, gli scienziati hanno determinato che tra il 1970 e il 2000 la percentuale di esemplari femmina privi di zanne è passata dal 18,5 percento al 50,9 percento. In tre decenni sono più che raddoppiate. Com'è possibile? Secondo gli autori dello studio c'è una spiegazione molto specifica; a partire dal 1977, infatti, nel Mozambico è scoppiata una sanguinosa guerra civile, in cui due schieramenti rivali sterminavano gli elefanti per rivendere l'avorio e foraggiare il proprio impegno militare. In appena 15 anni, tra 1977 e il 1992, la popolazione di elefanti nel parco di Gorongosa è crollata del 90 percento proprio a causa del disastroso bracconaggio. I cacciatori di frodo abbattevano sistematicamente gli esemplari con le zanne, dunque le femmine che ne erano prive avevano maggiori probabilità di sopravvivenza e di riprodursi, diffondendo questo peculiare tratto genetico. In base alle stime, prima della guerra nasceva una femmina senza zanne su cinque; dopo la guerra si è arrivati a una su tre. Fino al 2000 sono sopravvissute cinque femmine senza zanne per ogni femmina con zanne, proporzione che di fatto ha fatto favorito la selezione naturale del tratto genetico. Al 2010 la popolazione di femmine senza zanne si è attestata al 33 percento.

Grazie ad analisi di sequenziamento genomico delle femmine con e senza zanne, gli scienziati hanno individuato nel gene AMELX quello responsabile dell'assenza delle zanne (che sono omologhe agli incisivi laterali della mascella umana). Questo gene del cromosoma X se ereditato da una femmina umana comporta problemi ai denti, mentre risulta letale per i maschi. Secondo gli esperti i maschi di elefante che lo ereditano muoiono proprio come gli uomini; ecco perché non ci sono elefanti maschi senza zanne. A causa degli effetti catastrofici del bracconaggio nei decenni scorsi, per il professor Campbell-Staton e colleghi ci vorranno diverse generazioni prima che l'assenza di zanne torni a diventare un tratto raro nella popolazione dei pachidermi. I dettagli della ricerca “Ivory poaching and the rapid evolution of tusklessness in African elephants” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Science.

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