video suggerito
video suggerito

Gigantesco “bastoncino di zucchero” cosmico scoperto dalla NASA nel cuore della Via Lattea

Grazie ai dati raccolti dallo strumento GISMO installato su un grande telescopio, un team di ricerca internazionale guidato da scienziati NASA ha scoperto un enorme “bastoncino di zucchero” natalizio nel cuore della nostra galassia, la Via Lattea. È composto da nubi di gas dalle quali possono nascere milioni di stelle.
A cura di Andrea Centini
1.439 CONDIVISIONI
Il "bastoncino di zucchero" cosmico scoperto dalla NASA. Credit: Goddard Space Flight Center della NASA
Il "bastoncino di zucchero" cosmico scoperto dalla NASA. Credit: Goddard Space Flight Center della NASA

Nel cuore della Via Lattea, la nostra galassia, si trova un enorme bastoncino di zucchero cosmico. La peculiare struttura "natalizia", che si estende per ben 190 anni luce, è composta da lunghi filamenti di gas ionizzato che emettono onde radio. Si trova in un'area ricca di polveri e gas densi e freddi, nubi molecolari dalle quali possono scaturire milioni di stelle simili al nostro Sole. Nel centro della Via Lattea, dove alberga il mostruoso buco nero supermassiccio Sagittarius A*, c'è infatti una delle regioni di produzione stellare più ricche dell'intera galassia.

A scoprire lo spettacolare bastoncino di zucchero spaziale è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della NASA e dell'Università Johns Hopkins di Baltimora, nel Maryland, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università della California di Los Angeles, dello Smithsonian Astrophysical Observatory Submillimeter Array (SMA) e di altri istituti di ricerca.

Il peculiare oggetto celeste è stato intercettato grazie allo strumento GISMO (Goddard-IRAM Superconducting 2-Millimeter Observer) installato sul grande radio radiotelescopio di 30 metri di Pico Veleta, in Spagna. GISMO, tecnicamente una camera bolomerica, intercetta le microonde con una lunghezza d'onda di 2 millimetri, e “permette di esplorare la galassia nella zona di transizione tra luce infrarossa e lunghezze d'onda radio più lunghe”, come dichiarato in un comunicato stampa della NASA dall'astronomo Johannes Staguhn che ha guidato il team di ricerca.

Immagine

Il “bastoncino di zucchero” è composto da tre componenti distinte: la Falce (The Sickle) nella zona centrale, gli Archi (Arches) che rappresentano il “manico” del classico dolce natalizio e l'Arco Radio (Radio Arc). “È stata una vera sorpresa vedere l’Arco Radio nei dati Gismo. La sua emissione proviene da elettroni ad alta velocità che si muovono a spirale in un campo magnetico, un processo chiamato emissione di sincrotrone”, ha dichiarato Richard Arendt, autore principale di uno dei due studi che hanno descritto la scoperta. “Un’altra caratteristica che Gismo vede, chiamata Falce, è associata alla formazione stellare e potrebbe essere la fonte di questi elettroni ad alta velocità”, ha aggiunto lo studioso.

Per ottenere la variopinta immagine finale gli scienziati hanno unito i dati di diversi strumenti. Oltre a quelli raccolti dal GISMO sono stati utilizzati quelli del satellite Herschel dell'Agenzia spaziale europea; dello strumento SCUBA-2 equipaggiato sul James Clerk Maxwell Telescope alle Hawaii e del grande telescopio Karl G. Jansky della National Science Foundation, installato nel Nuovo Messico, a Socorro. Le aree colorate in blu e ciano rappresentano la polvere fredda delle nubi molecolari in cui la formazione stellare è ancora allo stadio iniziale; quelle gialle, presenti anche nel “manico” del bastoncino di zucchero, rappresentano aree di intensa produzione stellare; le regioni rosse e arancioni mostrano le aree in cui si verifica l'emissione di sincrotrone con elettroni ad alta velocità. I dettagli sul bastoncino di zucchero cosmico sono stati pubblicati in due articoli (qui e qui) pubblicati sulla rivista scientifica specializzata The Astrophysical Journal.

1.439 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views