Ghiacciai di metano sulle montagne di Plutone
Cthulhu è una delle strutture più facilmente identificabili di Plutone: allungandosi ad occidente della grande pianura di azoto nota come Sputnik Planum, con un'areale di 3.000 chilometri per 750, mostra agli scienziati la sua caratteristica superficie oscura che contrasta con il colore chiaro della celebre pianura che la affianca.
L'ultima immagine rilasciata dalla NASA è stata ottenuta dalla sonda New Horizons ad una distanza di circa 33.900 chilometri dalla superficie del Pianeta nano, ossia circa 45 minuti prima del massimo avvicinamento avvenuto lo scorso 14 luglio, e sta aiutando a comprendere qualcosa di più sulla natura di questa zona che porta il nome di una creatura fantastica nata dalla fantasia di Howard Phillips Lovecraft.
Dal punto di vista geologico, Cthulhu è estremamente interessante: con le sue pianure e le sue montagne, le sue fratture ed i suoi crateri, presenta una vasta varietà di paesaggi. Gli scienziati sostengono che il suo colore rossastro sia dovuto ad uno strato di tolina, ossia a molecole complesse formatesi grazie all'esposizione del metano alla luce solare. Sui picchi di una catena montuosa che si estende per oltre 400 chilometri nell'area sudorientale di Cthulhu, si distingue del materiale chiaro e luminoso che contrasta fortemente con la bruna pianura circostante.
Gli scienziati ipotizzano che potrebbe trattarsi prevalentemente di metano condensato in ghiaccio sulle vette montuose di Plutone. Secondo quanto spiegato da John Stansberry, del team di New Horizons, questo idrocarburo potrebbe comportarsi sul Pianeta nano in una maniera più o meno analoga a quella dell'acqua nell'atmosfera terrestre: quindi condenserebbe e ghiaccerebbe a quote elevate, regalando scenari di ghiacciai di metano decisamente suggestivi.