Geminidi, le stelle cadenti di dicembre
Avete impegni per il fine settimana? Perché sappiate che potreste averne uno, dall'effetto sorprendente e totalmente gratuito: in coincidenza con le prossime serate, infatti, lo sciame meteorico delle Geminidi farà brillare nei nostri cieli decine di stelle cadenti. Potremmo chiamarle lacrime di Santa Lucia, ricordando le stelle cadenti di agosto, originate dallo sciame delle Perseidi e note con il nome di lacrime di San Lorenzo.
Originate da un asteroide (e non da una cometa)
Il nome Geminidi deriva dal fatto che il radiante da cui sembrano provenire le stelle cadenti è apparentemente collocato poco più a nord della stella alfa della Costellazione dei Gemelli: testimonianze di questa pioggia di astri invernale sono state registrate già nel XIX secolo e riportano una frequenza pari a circa 20/30 meteore l'ora. Ma lo sciame meteorico delle Geminidi è molto particolare non soltanto per la sua buona osservabilità, che lo rende uno dei più interessanti tra quelli che è possibile ammirare lungo tutto il corso dell'anno, ma anche per la sua singolare origine: si tratta infatti di uno dei pochissimi casi in cui le stelle cadenti provengono non dalla coda di una cometa bensì da un asteroide. Un asteroide roccioso che rientra nel novero dei NEA, near-Earth asteroids, chiamato 3.200 Phaethon: la sua scoperta risale al 1983 e si trattò del primo caso di asteroide individuato grazie ad un satellite. Come corpo genitore di uno sciame meteorico è abbastanza inusuale: la differenza con gli altri sciami originati dalle comete, comunque, è argomento esclusivamente da scienziati dal momento che non è visibile ad occhio nudo.
Lo spettacolo inizia all'imbrunire
Quest'anno siamo particolarmente fortunati perché la luce lunare non farà alcune interferenza, regalando (a chi avrà la fortuna di poter guardare un cielo libero dall'inquinamento) l'oscurità ideale per godersi lo spettacolo delle Geminidi: uno spettacolo che favorisce l'emisfero settentrionale rispetto a quello meridionale e che potrebbe essere comparabile per frequenza e brillantezza a quello offerto dalle Perseidi estive, secondo le previsioni. Non resta quindi che puntare lo sguardo poco a nord ovest della stella Castore già nelle prime ore successive al tramonto: in molti casi si tratterà di sfidare le temperature ma, si sa, quando si tratta di esprimere desideri è sempre meglio non tirarsi indietro.