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Gay, lesbiche ed eterosessuali: come cambia il ruolo dell’amicizia

Uno studio si interroga sulle differenze e le analogie tra le amicizie instaurate tra gay, lesbiche, bisessuali ed eterosessuali e su come queste influenzino la vita di tutti i giorni.
A cura di Zeina Ayache
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Gli amici influenzano la nostra vita
Gli amici influenzano la nostra vita

Dalla Chapman University arriva il più grande studio mai realizzato sull'amicizia che ha analizzato il comportamento sociale di 25.185 persone tra maschi eterosessuali (11. 924), maschi bisessuali (387), maschi omosessuali (343), donne lesbiche (220), donne bisessuali (511) e donne eterosessuali (11.800) di un'età media di 40 anni circa.

Lo scopo di questo studio era non solo comprendere quanto l'amicizia influenzi la vita delle persone, ma anche quali tipi di relazioni si instaurino tra etero e omosessuali e quali differenze, se esistono, intercorrano tra le amicizie tra etero e quelle tra gay. “Il ruolo dell'amicizia per gli uomini e le donne gay e bisessuali è poco studiato”, spiega David Frederick, professore di psicologia della Chapman University che ha partecipato alla ricerca.

L'analisi è consistita in un questionario all'interno del quale sono state presentate domande come: “Pensando ai tuoi amici maschi e femmine, con quanti: puoi parlare della tua vita sessuale, ti metti in contatto quando hai problemi e ti organizzi per festeggiare il tuo compleanno”. Le risposte multiple prevedevano gruppi di amici compresi tra 0, 1, 2, 3–5, 6–10, 11–15, 16–20, 21+.

I dati raccolti hanno evidenziato che maschi e femmine GLB hanno più o meno lo stesso numero di amicizie dei maschi e delle femmine eterosessuali. Ciò che cambia è il genere, sembrerebbe infatti che i maschi eterosessuali abbiano più amici maschi dei maschi gay, mentre i maschi omosessuali giovani hanno più amiche femmine dei maschi eterosessuali giovani con la quali parlano della loro vita sessuale e festeggiano il compleanno. Per gli studiosi, il motivo di questi risultati sta nel fatto che le donne tendono ad avere meno pregiudizi nei confronti degli uomini gay. A sorprendere i ricercatori è stato il differente stimolo che rende soddisfacente la vita degli eterosessuali, questi infatti trovano appagamento nel lavoro, mentre gli omosessuali lo raggiungono grazie all'amicizia.

Lo studio, intitolato “Homophily, Close Friendship, and Life Satisfaction among Gay, Lesbian, Heterosexual, and Bisexual Men and Women” e pubblicato su PLO ONE, mette in oltre in evidenza come, con il passare degli anni, la cerchia di amici si restringa, fino a raggiungere poche persone quando si diventa anziani.

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