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Funghi e batteri, quali sono i rischi della lavastoviglie per la nostra salute

Un team di ricerca internazionale ha scoperto che l’interno delle lavastoviglie pullula di microorganismi potenzialmente pericolosi per la salute. Tra i generi di funghi e batteri più diffusi hanno trovato Candida, Escherichia, Pseudomonas e Cryptococcus.
A cura di Andrea Centini
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Le lavastoviglie sono piene di batteri e funghi potenzialmente pericolosi, anche se i rischi per la nostra salute sono limitati e riguardano principalmente le persone con un sistema immunitario debilitato. A dimostrare che questi elettrodomestici pullulano di microorganismi non esattamente desiderati è stato un team di ricerca internazionale, composto da studiosi dell'Università di Lubiana (Slovenia), dell'Università di Copenaghen (Danimarca) e dell'Università di Gand (Belgio).

Gli studiosi, coordinati dal microbiologo Prem Krishnan Raghupathi dell'ateneo belga, hanno analizzato le guarnizioni in gomma di 24 distinte lavastoviglie, scoprendo la presenza di un florido microbioma in ciascuna di esse. La sopravvivenza e la varietà dei microorganismi erano legate a diversi fattori limitanti come il pH, la temperatura, i detergenti, le elevate concentrazioni di cloruro di sodio (NaCl) e la ‘forza' dell'acqua durante i cicli di lavaggio.

Nonostante le difficoltà poste in essere da un ambiente artificiale così “estremo” e votato alla pulizia, Raghupathi e colleghi hanno trovato numerose colonie di batteri e funghi occasionalmente patogeni. Tra i batteri sono stati trovati quelli dei generi Pseudomonas, Escherichia e Acinetobacter, mentre tra i funghi i più rappresentativi sono stati Candida, Cryptococcus e Rhodotorula. In particolar modo quelli del genere Candida, responsabili delle diffuse infezioni (candidiosi) ai danni di pelle e mucose, sono stati trovati nel 100 percento delle lavastoviglie.

Ma come fanno questi microorganismi a entrare nell'elettrodomestico? Per quanto concerne i funghi, secondo i ricercatori la principale via di ingresso è rappresentata dall'acqua del rubinetto collegato alla lavastoviglie, sebbene anche animali, cibo e persone possano giocare un ruolo. I batteri invece potrebbero provenire dal cibo contaminato. Questi microorganismi prosperano e si diffondono soprattutto quando la lavastoviglie emette aria calda e al suo interno c'è un'elevata umidità, di conseguenza, il suggerimento degli scienziati per evitare dispersioni è quello di aprirla solo al termine del ciclo di lavaggio e quando è fredda. La ricercatrice Erica Hartmann della Northwestern University, non coinvolta nella ricerca, sottolinea comunque che i rischi per la salute restano estremamente bassi o nulli. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Applied and Environmental Microbiology.

[Credit: Onlynoodle]

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