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Finalmente sappiamo come suonava la musica dei Greci e possiamo ascoltarla

Finalmente siamo riusciti a suonare la musica dei drammi e delle commedie degli antichi autori greci come l’Oreste di Euripide. I ricercatori non solo hanno ricostruito fedelmente gli strumenti utilizzati dagli Elleni, ma hanno compreso le regole musicali, fin ora celate alla nostra comprensione.
A cura di Lorenzo Fargnoli
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Siamo riusciti finalmente a suonare la musica dell'antica Grecia, uno degli ultimi grandi enigmi rimasti, di una delle culture antiche più influenti per l'era moderna occidentale. Grazie ad uno studio congiunto e alla fedele ricostruzione di alcuni auloi (antichi strumenti a fiato formati da 2 canne) gli scienziati, coadiuvati da musicisti, sono riusciti a dare un senso agli antichi spartiti ritrovati di autori immortali come Euripide. La musica in Grecia era onnipresente nella vita quotidiana delle antiche città stato. Accompagnava sia i racconti della cultura orale, come l'Odissea o l'Iliade, sia era presente in migliaia di pagine di teoria musicale, giunteci da autori come Platone e Aristotele. Fin ora però ogni tentativo di riprodurla era stato acusticamente davvero deludente.

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Lo spartito. Il ricercatore Armand D'Angour è andato alla ricerca del suono, di uno degli spartiti più antichi mai giunti nelle nostre moderne mani: L'Oreste di Euripide. Mentre già si sapeva che alcune variazioni di ritmo si potevano intuire dalla metrica (la struttura ritmica di un componimento poetico) del canto o della poesia che sempre accompagnano la musica, gli intervalli di quarti di tono mettevano davvero in crisi i musicisti (e chi li ascoltava), poiché la musica occidentale opera con toni e semitoni interi; qualsiasi intervallo più piccolo suona alle nostre orecchie come se una nota fosse suonata o cantata stonando. Il ricercatore ha intuito che in realtà l'antica musica greca è tonale, cioè basta su accordi di una medesima tonalità, mentre i quarti di tono funzionavano come "note di passaggio". In oltre negli elementi dello spartito ha scovato l'imitazione di alcune parole come "salta" o "lamento", molto probabilmente gli antenati dei nostri adagio o andante, completando così il puzzle che ci impediva di comprendere l'insieme di tutte le regole necessarie per suonare un antico spartito greco.

spartito dell'Oreste di Euripide
spartito dell'Oreste di Euripide

Le radici della musica. Secondo Armand D'Angour dallo studio dell'antica musica greca "si può trarre una conclusione entusiasmante. La tradizione occidentale della musica classica viene spesso detta iniziare con il canto gregoriano del IX secolo d.C. Ma la ricostruzione e l'esecuzione della musica greca ha dimostrato che dovrebbe essere riconosciuta come la radice della tradizione musicale europea ." Il sogno del ricercatore rimane quello di realizzare un dramma antico per intero, magari in uno dei tanti bellissimi e acusticamente mai eguagliati teatri dell'antica Grecia

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