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Far venire gli oggetti a noi, realizzato il primo raggio traente in Italia

Un ricercatore italiano, in collaborazione con due gruppi di scienziati giapponesi, ha realizzato il primo raggio traente “made in Italy” in grado di spostare gli oggetti quantistici.
A cura di Zeina Ayache
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Dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Parma arriva la conferma della realizzazione del primo raggio traente italiano capace, con un fascio di luce laser, di attirare e intrappolare oggetti… per ora solo quantistici. A darne conferma è il ricercatore dell'Università italiana Sandro Wimberger che per questo progetto ha collaborato con due gruppi giapponesi dell'Università di Tohoku e dell’Okinawa Institute of Science and Technology. I risultati di quanto ottenuto sono stati pubblicati su Scientific Reports all'interno dello studio intitolato “Quantum coherent tractor beam effect for atoms trapped near a nanowaveguide”.

Il raggio traente in questione non è ancora in grado di spostare le navicelle spaziali come vorrebbe Star Trek, ma neanche il telecomando, quindi per ora vi tocca ancora alzarvi dal divano. Come spiegano i ricercatori infatti il fascio di luce laser è in grado di attrarre e intrappolare solo oggetti quantistici, molto piccoli, singoli atomi o “condensati” di atomi freddi, insomma, il sogno di attirare a sé gli oggetti non è ancora diventato realtà, ma gli scienziati ci stanno lavorando.

Per il momento, spiegano gli studiosi, il raggio traente realizzato permette di “ controllare più facilmente gli atomi e studiare effetti quantistici ignoti, sulla scala della stessa lunghezza d’onda utilizzata per creare il fascio” e di osservare una nuova forma di interazione tra la materia e la luce, la luce che attraversa la fibra: come mostra l'immagine la fibra è la parte grigia, mentre gli atomi quella blu.

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Quello italiano non è l'unico raggio traente, i ricercatori dell'Università di Bristol e Sussex un anno fa hanno infatti sviluppato una tecnica che sfrutta la onde sonore ad alta frequenza per formare un ologramma acustico che sposta ciò che ha al suo interno.

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