Fallito il lancio della navetta Starliner verso la ISS: era ultimo test prima di ospitare astronauti
Il lancio della navetta Starliner della Boeing verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è fallito. Benché al momento si trovi in un'orbita stabile e molto probabilmente sarà recuperata, non potrà raggiungere il laboratorio orbitante. Dopo il lift-off del razzo lanciatore Atlas V di United Launch Alliance è stata infatti riscontrata un'anomalia che ha fatto bruciare troppo carburante, non permettendo alla navetta di completare gli obiettivi, come sottolineato dall'amministratore della NASA Jim Bridenstine in una dichiarazione su Twitter.
Si trattava di un test fondamentale per l'agenzia spaziale americana, l'ultimo prima di far salire a bordo della navetta un equipaggio umano. La Starliner, assieme alla Crew Dragon di SpaceX, è infatti un veicolo spaziale commissionato dalla NASA per il trasporto di astronauti, che dalla dismissione del programma Shuttle è totalmente gestito dai russi con le navette Soyuz. Durante il test fallito, chiamato Orbital Flight Test (OFT), gli ingegneri avrebbero dovuto valutare diversi parametri, dalla propulsione al controllo ambientale, passando per la comunicazione e la precisione dell'attracco alla Stazione Spaziale Internazionale.
L'anomalia riscontrata dopo il lancio dalla base di Cape Canaveral (Florida), avvenuto alle 12:37 ora italiana, non ha permesso di uniformare la sua orbita con quella del laboratorio orbitante, di conseguenza l'aggancio non sarà più possibile. “Da allora abbiamo sperimentato un inserimento non nominale e il veicolo spaziale è in una posizione stabile”, ha dichiarato il portavoce della Boeing Steve Siceloff. Fortunatamente il veicolo spaziale è completamente sotto controllo e ha energia, dunque gli scienziati possono svolgere alcuni dei test che avevano programmato e decidere come e quando riportarlo sulla Terra. “Boeing e NASA stanno lavorando insieme per riesaminare le opzioni per le opportunità di test e missione disponibili mentre la Starliner rimane in orbita”, ha aggiunto un altro portavoce della compagnia aerospaziale statunitense.
Nonostante l'ottimismo dell'azienda, il fallimento potrebbe far slittare a tempo indeterminato i test con i primi astronauti a bordo della navetta, rallentando di conseguenza le missioni legate all'esplorazione spaziale a stelle e strisce. A giovarne potrebbe essere la navetta "rivale" Crew Dragon commissionata dalla NASA alla compagnia di Elon Musk. Il destino della Starliner dovrebbe essere comunicato sabato 21 dicembre durante una conferenza stampa ad hoc. A bordo della navetta si trovano un grosso "Snoopy astronauta" e un manichino con vari sensori, i cui dati saranno utili proprio per certificare la capacità della Starliner di ospitare equipaggio umano a bordo.