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Estroversi e introversi reagiscono in modo diverso alla pandemia di Covid

Lo ha scoperto un team di ricercatori statunitense che ha esaminato le differenze di umore tra gli studenti iscritti al primo anno di università: “I più estroversi hanno riportato un calo dell’umore al contrario dei più introversi, che hanno invece osservato miglioramento durante il periodo pandemico”.
A cura di Valeria Aiello
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I tratti della personalità sono strettamente correlati al benessere mentale e possono svolgere un ruolo importante nella capacità di una persona di far fronte ad eventi particolarmente stressanti, come quelli che stiamo vivendo con la pandemia di Covid-19. In particolare, queste singolari circostanze hanno fatto emergere come alcuni tratti della personalità, come un più alto livello di estroversione, possano determinare una diversa capacità di adattamento alle misure di distanziamento interpersonale e riduzione delle attività sociali, con differenti ripercussioni sull’umore e sullo stress percepito rispetto alle persone meno estroverse.

Gli effetti della pandemia di Covid

Ad esaminare nel dettaglio come i tratti della personalità possano essere correlati all’adattamento durante la pandemia è un team statunitense di ricercatori che, in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One ha esaminato l’impatto delle restrizioni in un gruppo di studenti dell’Università del Vermont a Burlington, negli Stati Uniti, tutti iscritti ai corsi del primo anno accademico. “A metà marzo 2020, quando la pandemia ha colpito gli Stati Uniti nord-orientali, agli studenti è stato detto con breve preavviso di lasciare l’università, tornare a casa e finire il semestre attraverso la didattica online a distanza – spiegano gli studiosi – . La maggior parte non ha avuto modo di portare con sé tutte le proprie cose”.

Gli studenti, complessivamente 484 (76% donne), avevano già completato una valutazione della personalità all’inizio del semestre e, attraverso un’app per smartphone, hanno continuato a riportare le valutazioni giornaliere circa l’umore, i livelli di stress percepito, la qualità del sonno e il proprio impegno in una serie di attività, come l’esercizio fisico regolare. “I risultati, come previsto, hanno mostrato che gli indici di umore e benessere sono generalmente diminuiti durante il periodo pandemico, sebbene anche i livelli di stress fossero effettivamente diminuiti”.

I ricercatori hanno però osservato un impatto non uniforme a seconda dei tratti della personalità. “I più estroversi, ad esempio, hanno registrato un calo dell’umore con il progredire della pandemia al contrario di coloro più introversi, per i quali si è verificato un leggero aumento dell’umore nel tempo – spiega il team di ricerca – . Questi dati supportano la conclusione che tratti della personalità sono correlati alla salute mentale e possono svolgere un ruolo nella capacità di una persona di far fronte a eventi stressanti importanti. Tratti diversi, inoltre, possono anche essere più adattabili a diversi tipi di stress”.

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