Esodo estivo, attenti al condizionatore. Le 10 regole per un buon viaggio
Il beneficio dell'aria condizionata lo testiamo soprattutto la notte, quando possiamo mettere a confronto un sonno allietato da questa tecnologia rispetto a quello insonne di chi può fare affidamento solo alla finestra aperta. Eppure, come si suol dire, "non è tutto oro quel che luccica", poiché il fresco, quando supera certi limiti, cela dietro il piacere diverse insidie. Secondo uno studio pubblicato da In a Bottle e basato sul parere di 60 esperti tra medici e nutrizionisti, quasi sette italiani su dieci (precisamente il 69%) sono a rischio sbalzo termico da aria condizionata in auto, durante i periodici esodi estivi. Oltre all'errore del condizionatore, se ne aggiungono altri molto comuni nel mese estivo: un’alimentazione poco bilanciata (51%) a un’organizzazione poco ponderata (34%).
Il rischio probabilmente più noto è quello legato all'escursione termina tra l'interno refrigerato e l'esterno afoso, che può causare colpi di sole (gli italiani a rischio sono il 36%). Ciononostante i danni più frequenti riguardano laringiti e faringiti (62%), seguita da disidratazione (53%) ed alterazione delle vie respiratorie (44%). Spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, "Bisogna stare attenti agli sbalzi termici, in particolare se mettiamo il versante delle infezioni respiratorie. Se c’è un passaggio drastico dal freddo al caldo e viceversa la barriera protettiva può essere facilmente superata e rischiare alcuni disturbi come laringiti, faringiti e bronchiti".
Durante l'esodo estivo aumenta anche l'aggressività. Dovrebbe essere un momento di piacere (almeno all'andata) ed invece la partenza si riflette negativamente sul piano psicologico nel 53% dei soggetti, prevalentemente bambini ed anziani. Le code, i lavori in corso, i caselli autostradali, gli smarrimenti sono all'origine di ansia (33%), stress (21%) ed aggressività (18%). Altri errori comuni riguardano lo stato di riposo del conducente, la scelta dell'orario di partenza e tante altre variabili. Di seguito gli esperti suggeriscono un decalogo per l'esodo estivo:
- Parti riposato. Riflessi pronti e mente lucida sono indispensabili per affrontare un viaggio lungo e condizioni atmosferiche intense
- Concediti una sosta in più L’unico orologio di cui tener conto è quello biologico e, specie per le lunghe tratte, fermarsi spesso aiuta la circolazione e scaricare la tensione della guida.
- No agli eccessi alimentari. Né stomaco vuoto né stomaco pieno. Preferire pasti leggeri, frequenti e ricchi di frutta e verdura.
- Scegli il giusto dress code. Optare per tessuti naturali e confortevoli che aiutano il corpo a respirare.
- Attenzione agli sbalzi termici. La differenza tra temperatura interna ed esterna non deve mai essere superiore ai 10 gradi. Un’aria eccessivamente fredda produce un ambiente secco e accelera la disidratazione.
- Recupera i Sali persi. La sudorazione porta ad eliminare liquidi e Sali. Ricompensarli aiuta a evitare disturbi come i crampi muscolari dovuti a deficit di potassio.
- Bevi acqua costantemente. Il modo migliore per idratarsi è bere poco ma in maniera costante per l’intera durata del viaggio indipendentemente dallo stimolo della sete.
- No all’abuso di sostanze stimolanti. Sono “falsi amici” e potrebbero avere l’effetto opposto a quello desiderato
- Attenti all’alcool. Oltre alle sanzioni previste dalla legge, può accelerare la disidratazione e annebbiare la soglia di attenzione
- Pondera l’orario. Non partire nelle ore più calde della giornata né a orari che scombussolano i normali ritmi del riposo.