Eruzione del Vesuvio imminente. La bufala che ha terrorizzato la Campania
Scriviamo questo articolo coscienti che potrebbe essere l'ultima volta. L'eruzione del Vesuvio è ormai imminente. La fonte è stata rimossa, ma dell’articolo è rimasta traccia nella URL, dove si legge ancóra: “eruzione grave certa, pericolo per la gente”. Nell’estratto che Google News conserva in memoria leggiamo inoltre: “Ancora più preoccupante la situazione del vulcano dei Campi Flegrei dove c'è ancora meno consapevolezza del pericolo tra la popolazione … Sull'aggiornamento del piano del Vesuvio invece tutto tace”.
L’articolo fa parte di una tradizione. Già nel 2014 pubblicava un post dai contenuti sobri: “‘In Campania si rischia una catastrofe senza precedenti’, questo il verdetto degli esperti che allarma non solo la città, ma anche le zone limitrofe”; nel 2015 il Vesuvio non smette di interessare, stavolta però si avvisa tutti che non c’è alcun pericolo imminente, riportando anche le rassicurazioni di Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano.
Anche Napoli Zon lancia l'allarme, citando – senza linkarli – gli articoli del Messaggero e di Sky. Forse si faceva riferimento a notizie di questo tipo? Si parla semplicemente di esercitazioni per prepararsi ad eventuali calamità. E’ comprensibile che in Italia si sia poco avvezzi a questo genere di cose, ma tant’è:
“Che succede se erutta il Vesuvio? Ora Frosinone lo sa. Il capoluogo, infatti, è una delle sei aree individuate, ad agosto 2015, dalla Regione, come idonee ai fini di Protezione civile e da venerdì, prima città nel Lazio, sta ospitando un’esercitazione, denominata ‘Release 2016’”.
Ciro Borriello, sindaco di Torre Del Greco, ha contattato recentemente i responsabili dell’Osservatorio Vesuviano, ottenendo la pronta risposta di Marcello Martini, il quale conferma che non c’è alcun pericolo imminente. Nel portale dell’osservatorio possiamo leggerne conferma. Allo stato attuale non vi sono ragioni per preoccuparsi, non di meno, le esercitazioni sono sempre importanti. Il sito alla fine del comunicato fornisce anche una sitografia per approfondire, sia a livello geofisico che storico. Per essere aggiornati correttamente sulle vere possibili calamità – visto che ci piacciono così tanto – l’ideale è sempre quello di consultare il sito della Protezione Civile. Siamo salvi, per ora.