Elefante marino antartico avvistato per la prima volta su una spiaggia tropicale dello Sri Lanka
Un elefante marino del Sud (Mirounga leonina), un pinnipede che vive solitamente nelle gelide acque dell'Antartico, è stato avvistato per la prima volta su una spiaggia tropicale dello Sri Lanka. L'esemplare, un giovane del quale non è stato identificato il sesso, è stato visto per la prima volta il 20 novembre sulla spiaggia di Dalawella nei pressi di Unawatuna, una città lungo la costa meridionale dello Stato asiatico, come riportato dal quotidiano indiano Mongabay.
Le segnalazioni sono immediatamente giunte al Dipartimento di conservazione della fauna selvatica dello Sri Lanka (DWC), che ha inviato alcuni ranger e studiosi per verificare le condizioni dell'animale. Come specificato su Twitter dal professor Asha de Vos, un biologo marino specializzato nello studio delle balenottere azzurre, il pinnipede sembrava affaticato e ferito. Ne ha documentato la presenza nell'area per alcuni giorni, poi ne ha perso le tracce. I ranger hanno provato a catturarlo per prestargli le cure del caso ma il tentativo è fallito.
Ma cosa ci fa una elefante marino antartico su una spiaggia tropicale? Secondo gli scienziati potrebbe aver seguito le correnti oceaniche fino a spingersi ben oltre il suo territorio abituale. La colonia di elefanti marini del Sud più vicina, del resto, si trova a oltre 6mila chilometri di distanza rispetto al punto in cui è stato avvistato. Potrebbe essere stato tradito anche dagli effetti dei cambiamenti climatici, che stanno alterando gli equilibri degli ecosistemi polari, o magari si è lasciato trasportare a causa delle condizioni fisiche precarie. Al momento non è dato saperlo, ma la presenza di un animale del genere a simili latitudini desta non poca preoccupazione negli scienziati. Purtroppo al momento non è nota la sua posizione e i ricercatori temono per la sua incolumità.
Gli elefanti marini del Sud sono i pinnipedi più grandi del pianeta; i maschi raggiungono le colossali dimensioni di oltre 6 metri di lunghezza per quattro tonnellate di peso, e riescono a immergersi fino a 2mila metri di profondità. Le femmine sono sensibilmente più piccole; arrivano infatti a poco meno di tre metri di lunghezza massima per una tonnellata di peso. I maschi, inoltre, sviluppano una caratteristica proboscide carnosa (da cui deriva il nome comune) quando raggiungono la maturità sessuale. Gli scienziati non hanno potuto determinare il sesso dell'esemplare giunto nello Sri Lank proprio perché ancora troppo giovane e privo di caratteri sessuali secondari. La speranza è che sia riuscito a riprendere il largo e che in qualche modo riesca a tornare dai suoi simili.