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Ecco perché il caffè ci fa sentire il bisogno di scappare in bagno

Gli scienziati hanno analizzato gli effetti del caffè sull’intestino per comprendere come mai dopo averlo bevuto molti di noi sentono il bisogno di andare in bagno. Secondo gli esperti la causa non sarebbe legata alla caffeina, visto che le stesse conseguenze si presentano anche in caso di caffè decaffeinato.
A cura di Zeina Ayache
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Che il caffè abbia la capacità di spedire molti di noi in bagno alla velocità della luce già lo sapevamo, ma come fa a stimolare il nostro intestino? Se lo sono chiesti gli scienziati che sono partiti dal presupposto che la causa non potesse essere la caffeina visto che ad avere lo stesso effetto è anche il caffè decaffeinato. Vediamo insieme perché il caffè ci stimola il bisogno di andare in bagno.

Il caffè e l’intestino. Da tempo sappiamo che il caffè aumenta il movimento intestinale, ma fino ad oggi non era chiaro quale fosse il meccanismo scatenante questo effetto. I ricercatori hanno così esaminato le modifiche che avvenivano ai batteri dopo che la materia fecale veniva esposta al caffè all’interno di una piastra di Petri e hanno analizzato la composizione delle feci di ratti a cui sono state fatte ingerire diverse concentrazioni di caffè nell'arco di tre giorni.

Gli effetti del caffè. I dati raccolti hanno dimostrato la presenza di modifiche alla muscolatura liscia dell'intestino e del colon e hanno determinato la risposta di questi muscoli esposti direttamente al caffè. Gli esperti hanno dunque potuto rilevare che la crescita di batteri e altri microbi nelle materie fecali nella piastra di Petri era stata soppressa con una soluzione all'1,5% di caffè, e la crescita dei microbi era ancora più bassa con una soluzione al 3% di caffè. Il caffè decaffeinato ha avuto un effetto simile sul microbioma. Per tanto riguarda i topi invece, il conteggio totale dei batteri totali nelle loro feci è risultato diminuito. Quanto invece ai muscoli dell’intestino, l’esperimento ha dimostrato una ridotta capacità di contrazione dopo la somministrazione del caffè, che invece ha stimolato contrazioni nel colon e dell’intestino tenue.

Quali batteri? Gli esperti spiegano che però non è chiaro se questi cambiamenti abbiano effetti favoriscano i ricerche per determinare se questi cambiamenti favoriscono i batteri Firmicutes, considerati “buoni", o enterobatteri, che sono considerati invece negativi.

L’utilità dello studio. Comprendere dunque che il caffè ha la capacità di stimolare l’attività dell’intestino ha portato gli esperti a ritenere questa bevanda efficace per la stipsi post-operatoria che implica una ridotta capacità di funzionamento dell’intestino in seguito a chirurgia addominale.

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