Ecco i vincitori degli Ig Nobel 2014
Attesa (e temuta) come ogni anno, si è svolta ieri la cerimonia di consegna degli Ig Nobel, i riconoscimenti per le ricerche e le iniziative scientifiche improbabili che fanno ridere molto e contribuiscono molto poco al progresso dell'umanità. Nella consueta cornice del Sander Theatre di Cambridge, lo storico teatro dell'università di Harvard, alla presenza di oltre 1000 divertiti spettatori, i fortunati hanno potuto ritirare i trofei, quest'anno consistenti in vassoi per la mensa, con tanto di posate attaccate, e un ricco finanziamento per la ricerca: un trilione di dollari dello Zimbabwe, pari più o meno a un terzo di dollaro. Anche il nostro Paese ha avuto ben due momenti di celebrità: dopo l'Ig Nobel per la fisica dell'anno scorso, infatti, per il 2014 l'Italia se ne è aggiudicata ben due! Vediamo, quindi, quali sono stati gli studi più degni (di dileggio) dell'anno.
Arte
Come non premiare il Paese che ha dato alla luce i più grandi artisti di tutti i tempi? E infatti a Marina de Tommaso, Michele Sardaro e Paolo Livrea, neuroscienziati dell'Università di Bari, l'accademia ha conferito il riconoscimento per il loro studio sulla misurazione del dolore provato da un soggetto che osserva un'opera d'arte brutta, mentre si viene colpiti da un raggio laser. In pratica, se il quadro è bello, spiegavano i ricercatori sulla rivista Consciousness and Cognition, può funzionare addirittura come anestetico. La dottoressa De Tommaso, nel ritirare il premio, ha ironicamente affermato che tale lavoro andrebbe tenuto a mente quando si è in procinto di accomodarsi sulla poltrona del dentista.
Biologia
Credevate che il vostro cane si limitasse a fare i propri bisogni semplicemente nel luogo che il suo naso reputava più consono? Ebbene, sappiate che vi è sfuggito un dettaglio fondamentale: il vostro animale domestico, infatti, di proposito allinea il proprio corpo secondo la direzione nord-sud del campo magnetico terrestre. Fortunatamente i ricercatori guidati da Vlastimil Hart dell'università di Praga hanno svelato l'arcano e ci hanno regalato questa preziosa verità sulle pagine di Frontiers in Zoology.
Economia
Anche in questo caso c'è da gonfiarsi di orgoglio patrio: a vincere il premio, in questo caso, è stato addirittura il nostro istituto nazionale di statistica. Il merito sta nella coraggiosa iniziativa dell'ISTAT, nell'adempiere il mandato dell'Unione Europea, di incrementare la portata ufficiale dell'economia nazionale includendo al suo interno i ricavi dalle attività illecite: quindi prostituzione, traffico di droghe illegali, contrabbando. Come dire, in Italia tutto fa PIL!
Fisica
Kiyoshi Mabuchi, Kensei Tanaka, Daichi Uchijima e Rina Sakai, della Kitasato University di Tokyo, sono autori di un lavoro, reso noto attraverso un articolo pubblicato da Tribology, nel quale spiegano come hanno effettuato la misurazione della frizione tra la suola di una scarpa e la buccia di banana. Le conclusioni della ricerca illustrano che il proverbiale scivolamento avviene quando l'angolo della scarpa è superiore di 3,8° rispetto alla verticale; inoltre l'attrito sarebbe superiore con la buccia di una mela, il che spiegherebbe come mai su questa si scivola molto meno.
Medicina
Cosa fate quando il sangue inizia inaspettatamente a fuoriuscire dal vostro naso? Provate a tamponare? Fate affidamento sull'acqua corrente? A quanto pare questi rimedi non sono risolutivi quanto provare a fermare l'epistassi con della carne di maiale inserita nelle narici: lo sostengono Ian Humphreys, dell'università del Michigan, e i suoi colleghi in una ricerca pubblicata da The Annals of Otology, Rhinology and Laryngology
Neuroscienze
Se nella vita vi è accaduto di vedere il volto di gesù Cristo tra le bruciacchiature del pane tostato, questo è lo studio che fa per voi. Jiangang Liu e colleghi, dell'Università di Pechino, si sono infatti aggiudicati l'Ig Nobel per il loro studio, pubblicato da Cortex, sul cervello delle persone interessate da questo singolare fenomeno: il quale, tecnicamente, si chiama pareidolia e consiste nella riconduzione a forme note di oggetti o disegni dalla forma casuale. Per effettuare le loro indagini sulla spinosa questione, i ricercatori si sono dotati di un tostapane speciale che riproduceva effettivamente le fattezze del Volto Sacro. Qualora siate interessati al prodotto, sappiate che è in vendita su ebay.
Nutrizione
L'Ig Nobel per questa categoria, resa più importante dal fatto che il tema di quest'anno era proprio il cibo, è stato assegnato ad un gruppo di ricercatori spagnoli, guidato da Raquel Rubio. I nutrizionisti, autori di una ricerca pubblicata da Food Microbiology, hanno isolato i batteri delle feci dei bambini e se ne sono serviti per produrre delle salsicce probiotiche (che, scommettiamo, tutti muoiono dalla voglia di assaggiare). Impossibilitati a partecipare alla cerimonia, hanno comunque inviato un gentile omaggio alimentare, sicuramente graditissimo.
Psicologia
La sera siete avvezzi a fare le ore piccole? Ebbene, sappiate che ci sono buone probabilità che voi siate un potenziale psicopatico con tendenze narcisiste e attitudini alla manipolazione altrui: o almeno, questo è quanto sostenuto da Peter Jonason, della University of Western Sydney, in Australia, e dai suoi colleghi britannici e statunitensi, autori di un articolo pubblicato da Personality and Individual Differences. Considerando il premio di cui è stata insignita la ricerca, comunque, potete continuare a dormire sonni tranquilli, all'orario che preferite: decisamente l'Ig Nobel non è una garanzia di affidabilità!
Salute Pubblica
Avere un animale domestico non è soltanto un modo per ritrovare il buonumore e la gioia di vivere, come spesso ci hanno fatto credere: il gatto può infatti influenzare la salute mentale del proprio padrone e non necessariamente in positivo. Pare, infatti, che morsi frequenti dei felini spingano alla depressione: il tutto reso noto attraverso un articolo pubblicato niente meno che da PLOS ONE. Pare che c'entri in qualche modo la toxoplasmosi con il discorso di David A. Hanauer e dei suoi colleghi dell'università del Michigan: ma questo non li ha salvati dal ricevere un Ig Nobel.
Scienze Artiche
Le renne temono gli orsi bianchi, ma possono spaventarsi verosimilmente ancor più alla vista di… un uomo vestito da orso polare! Ne sanno qualcosa Eigel Reimers e Sindre Eftestøl dell’Università di Oslo i quali, per giungere a queste conclusioni, hanno condotto una ricerca sul campo a Edgeøya, nelle Isole Svalbard. Hanno così messo in atto dei complessi travestimenti da orsi polari, dopodiché hanno registrato lo spavento delle povere renne. Infine hanno pubblicato i risultati delle proprie osservazioni su BioOne. Un premio meritatissimo.
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