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Ecco come ricaricare il nostro smartphone con acqua e sale

Ti si è scaricato lo smartphone e non ci sono prese di corrente vicino a te? In nostro aiuto arriva un dispositivo svedese che ricarica i cellulari sfruttando l’elettricità prodotta da acqua e sale. Ecco come funziona.
A cura di Zeina Ayache
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Quante volte vi è capitato di ritrovarvi con il telefono scarico senza la possibilità di ricaricarlo perché vicino a voi non c'erano prese di corrente? Per superare questo momento di crisi potete utilizzare i nuovi carica batterie esterni, ma ogni volta dovete ricordarvi di ricaricarli, per far sì che siano utili, senza considerare che spesso sono ingombranti e pesanti. Non demoralizziamoci, in nostro aiuto viene infatti la MyFC, una startup svedese che ha sviluppato una tecnologia in grado di caricare i nostri smartphone sfruttando la potenza di acqua e sale. Come funziona?

Il suo nome è JAQ, si tratta di un dispositivo piccolo abbastanza da essere trasportato nella tasca posteriore dei vostri pantaloni che può essere definito un carica batterie a combustibile. Il JAQ utilizza infatti acqua e sale per trasformare l'energia chimica in elettricità, veicolata poi al nostro smartphone attraverso il cavetto micro usb, quello che ormai abbiamo tutti per intenderci.

Ma l'acqua e il sale dobbiamo metterli noi? No, anzi, non proprio. Il composto di acqua salata è infatti contenuto all'interno di una card, una specie di carta di credito, che deve essere inserita all'interno del JAQ e che permette la reazione chimica che porta alla produzione di elettricità. Questa carta, che produce 1.800 mAh, riesce a caricare completamente un iPhone 6S, mentre ne servono di più per i Tablet, inoltre è valida per una sola carica.

Entrando nel dettaglio “scientifico” di questo prodotto, gli inventori spiegano che il dispositivo combina due reagenti, in questo caso idrogeno e ossigeno, all'interno di uno spazio delimitato. Qui gli atomi dell'idrogeno presenti nell'acqua salata entrano nelle celle a combustibile, che sono circa 10, in corrispondenza dell'anodo dove la reazione chimica li priva degli elettroni che, caricati negativamente, forniscono la corrente attraverso il circuito esterno. Gli atomi di idrogeno senza elettroni diventano ioni di idrogeno carichi positivamente e possono spostarsi attraverso l'elettrolita della cella a combustibile. Quando gli ioni di idrogeno e l'ossigeno si incontrano, si forma l'elettricità.

[Foto copertina di MyFC]

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