Ecco come osservare Catalina
Basta un binocolo per godere di uno spettacolo davvero irripetibile: se non vi è bastata la meravigliosa luna piena di Natale, infatti, ricorderete che già da qualche tempo i cieli dell’emisfero boreale hanno un nuovo oggetto da mettere in mostra, la cometa non periodica C 2013/US10 Catalina.
Il lungo viaggio della Cometa Catalina
In viaggio dalla nube di Oort, la regione sferica troppo distante ed oscura per essere osservata dalla quale si ritiene provengano tutte le comete di lungo periodo, è transitata per il perielio (punto di massimo avvicinamento al Sole) lo scorso 15 novembre per poi oltrepassare l’equatore celeste e comparire nell'emisfero settentrionale il 17 di dicembre. Da quel momento in poi è diventata visibile anche a noi: per la precisione, C 2013/US10 Catalina è osservabile anche ad occhio nudo, almeno per i privilegiati che possono godere del cielo privo di inquinamento luminoso. Per tutti gli altri, comunque, è sufficiente un piccolo binocolo per osservare “da vicino” le due code della cometa.
La Cometa con due code
Sì, perché una delle caratteristiche più interessanti di quest’oggetto scoperto nel 2013 è sicuramente quella di avere due code al seguito, una composta da gas e l’altra polveri: peculiarità non rara, in verità, ma che la rende ancor più affascinante da guardare.
Come osservare Catalina
Ma come fare per vedere la cometa C 2013/US10 Catalina? Innanzitutto svegliarsi presto o, meglio ancora, andare a dormire tardi (la notte del 31 si avvicina non a caso). Dopodiché puntare lo sguardo in direzione orientale, laddove troverete la costellazione di Boote e la sua stella più luminosa, Arturo; nei pressi, un puntino luminoso sarà la vostra cometa. Provare per credere, lo spettacolo è garantito. Per ammirarla c’è tempo fino al 17 gennaio, quando raggiungerà il perigeo, ossia il punto di minima distanza dalla Terra: a quel punto sarà visibile anche intorno alle dieci di sera, nella costellazione dell’Orsa Maggiore.
L'ultimo saluto della Cometa
Vale la pena di ricordarsene perché Catalina non verrà nuovamente a trovarci. Qualcosa deve essere accaduto mentre transitava nella regione più interna del Sistema Solare che ne ha deviato l’orbita seguita per milioni di anni (influenze gravitazionali? Una collisione con un altro oggetto?) ragion per cui la traiettoria iperbolica attuale la porterà a lasciarci per non fare mai più ritorno.