E’ partito Solar Impulse, l’aereo ad energia solare che farà il giro del mondo
Pesa quanto un suv a pieno carico, ma è un aereo. Vola, ma senza carburante. A bordo porta due persone, ma ha un'apertura alare superiore a quella di un Boeing 747. Solar Impulse 2 è partito alle 7.12 di questa mattina, lunedì 9 marzo, dall'aeroporto Al-Bateen di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. La destinazione è Mascate, nell'Oman, a meno di 500 km dalla base di partenza. L'impresa, però, non è data da questo volo singolo, ma dal progetto complessivo che inserisce questa prima tratta in un giro del mondo che terrà impegnato Solar Impulse 2 per quattro o cinque mesi. Le tappe complessive saranno 12 e i tempi saranno dettati anche dalle condizioni atmosferiche che i due piloti svizzeri, Bertrand Piccard e André Borschberg, incontreranno durante il tragitto.
Solar Impulse 2 – erede di Solar Impulse che volò nel 2010 – è interamente in fibra di carbonio, il che conferisce al velivolo resistenza e leggerezza. Pesa 2.300 kg, ha un'apertura alare di 72 metri, completamente ricoperti da celle fotovoltaiche. Ciò che muove quest'aereo, infatti, è l'energia del Sole, catturata grazie ai pannelli fotovoltaici e immagazzinata grazie a 630 kg di batterie al litio, con le quali vengono mossi quattro motori elettrici. La principale novità è la possibilità di volare anche di notte: Solar Impulse 2 è il primo velivolo ad energia solare capace di attraversare i cieli anche nelle ore di buio. La velocità di crociera sarà compresa tra i 50 e i 100 km/h, ma di notte gli spostamenti saranno più lenti per questioni di risparmio energetico (nelle ore notturne non è possibile ricaricare le batterie). Dopo l'Oman ci saranno altre tappe che riporteranno Solar Impulse 2 alla base di partenza muovendosi verso Est: seguiranno, tra gli altri, India, Cina, Hawaii, Stati Uniti ed Europa (e poi di nuovo Abu Dhabi).
Bertrand Piccard e André Borschberg non sono solo due piloti, ma due pionieri. Piccard, già noto per aver fatto il giro del mondo non-stop su una mongolfiera, è figlio d'arte, poiché il padre Jacques fu il primo a scendere nella Fossa delle Marianne nel 1960 a bordo di un batiscafo Trieste progettato da suo padre stesso, Auguste. Borschberg è imprenditore e pilota. Obiettivo dei due coraggiosi piloti è dimostrare che "la tecnologia pulita e le energie rinnovabili possono raggiungere l'impossibile". L'appuntamento è atteso per agosto, dove ad Abu Dhabi Piccard e Borschberg avranno conseguito per l'umanità un nuovo record mondiale.