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È morta Jia Jia, il panda gigante più vecchio del mondo: aveva 38 anni

Jia Jia è morta all’età di 38 anni ed era il Panda Gigante più vecchio del mondo. Purtroppo negli ultimi giorni le sue condizioni di salute sono peggiorate molto e i medici hanno deciso di addormentarla per sempre.
A cura di Zeina Ayache
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Aveva 38 anni ed era il panda gigante più vecchio del mondo, il suo nome era Jia Jia e viveva presso l'Ocean Park di Hong Kong. Se a noi la sua età può non dire molto, ci basti pensare che corrisponde a circa 100 dei nostri anni. A dare conferma della morte dell'animale, attraverso un lungo post su Facebook, sono gli stessi responsabili del parco in cui risiedeva: nel comunicato ufficiale si legge che da un paio di settimane Jia Jia non stava bene, non aveva appetito, era passata da 10 a 3 chili di cibo al giorno, questo l'aveva portata a perdere peso, da 71 a 67 chili, e negli ultimi giorni trascorreva le sue giornate per lo più dormendo fino a quando la situazione si è fatta critica e Jia Jia non camminava più.

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A questo punto i medici hanno deciso di addormentarla per sempre evitandole di soffrire inutilmente nell'attesa di morire di morte naturale: secondo gli esperti infatti non si sarebbe ripresa da quella pessima condizione di salute. Da 17 anni presso l'Ocean Park Hong Kong, Jia Jia era molto amata sia dal pubblico sia da coloro che si occupavano di lei che ormai da tempo era diventata un'importante ambasciatrice per la sua specie, quella appunto del Panda Gigante.

Il Panda Gigante, Ailuropoda melanoleuca, è un mammifero appartenente alla famiglia Ursidae ed è originario della Cina orientale. Simbolo del WWF, il Panda Gigante vive mediamente 20 anni, per questo i 38 anni di Jia Jia rappresentano un'eccezione degna di nota, si nutre di bambù ed ha una dieta principalmente erbivora anche se in realtà, a livello di tassonomia, è inserito tra i carnivori. Il Panda Gigante rientra da tempo nell'elenco degli animali a rischio estinzione, anche se ultimamente, grazie ad un'enorme campagna di ripopolamento e protezione, il numero di esemplari appartenenti a questa specie è aumentato al punto da farci sperare che possa presto essere considerato non più “in pericolo”, ma “vulnerabile”.

[Foto copertina di Ocean Park Hong Kong]

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