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È molto raro vedere questa balenottera saltare: nel Mediterraneo l’evento straordinario

Gli scienziati a bordo del Pelagos, la nave da ricerca del Tethys Research Institute, hanno immortalato l’eccezionale salto di una balenottera comune nel Mar Mediterraneo. Il comportamento, chiamato “breaching”, per questa specie è stato documentato soltanto poche volte e non se ne conoscono le esatte ragioni.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Tethys Research Institute
Credit: Tethys Research Institute

Una balenottera comune (Balaenoptera physalus) infrange la superficie dell'acqua con forza, sale verso il cielo e si rituffa nel mare con un fragoroso tonfo. È il raro e meraviglioso spettacolo che si è parato innanzi agli occhi di ricercatori, equipaggio e appassionati di whale watching a bordo della nave da ricerca Pelagos del Tethys Research Institute (Istituto Tethys ONLUS). Si tratta di un'organizzazione senza scopo di lucro fondata in Italia nel 1986 dall'ecologo marino Giuseppe Notarbartolo di Sciara e da Egidio Gavazzi, con l'obiettivo di proteggere l'ambiente marino e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della conservazione.

La Pelagos, un motorsailer a due alberi, viene utilizzata simultaneamente per la ricerca scientifica e l'organizzazione di crociere settimanali con turisti appassionati di cetacei; proprio durante una di queste escursioni nell'omonimo “Santuario Pelagos”, un'area marina protetta di 90mila chilometri quadrati che si estende nel Mar Mediterraneo nord-occidentale, è stato avvistato l'eccezionale “breaching” della balenottera comune. È l'unico cetaceo misticete (con fanoni) presente nel Mar Mediterraneo – molto raramente vengono avvistate delle megattere (Megaptera novaeangliae) – e ha una popolazione stimata di 10mila esemplari, che differisce sotto il profilo del corredo genetico da quella dell'Oceano Atlantico.

Per questo mammifero marino, il secondo animale più grande della Terra – il primo è la balenottera azzurra (Balaenoptera musculus) – che può superare i 25 metri di lunghezza per oltre 70 tonnellate di peso, il salto fuori dall'acqua richiede un enorme dispendio di energia, ed è anche per questo che si tratta di un comportamento estremamente raro, documentato solo poche volte dagli scienziati. Non sono note le esatte ragioni per cui queste balene facciano i salti fuori dall'acqua, ma ci sono diverse ipotesi; dalla pulizia dei parassiti, che verrebbero rimossi dall'impatto con la superficie dell'acqua, alla comunicazione intraspecifica e interspecifica. Se avete già visto video e immagini di balene impegnate nel breaching, si tratta con buona probabilità di megattere, note per la loro ‘giocosità', soprattutto quelle del Pacifico.

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La balenottera comune è una delle otto specie di cetacei che vivono abitualmente nel Mar Mediterraneo, le altre sette sono tutti cetacei odontoceti, cioè con i denti:

  • Stenella striata (Stenella coeruleoalba), un piccolo e giocoso delfinide che vive in grandi branchi
  • Tursiope (Tursiops truncatus), il delfino per antonomasia come il celebre Flipper
  • Grampo (Grampus griseus), un curioso delfinide che invecchiando tende a diventare bianco a causa di graffi e cicatrici sul corpo
  • Globicefalo (Globicephala melas), un cetaceo noti ai più per gli spiaggiamenti di massa e la mattanza alle isole Faroe
  • Capodoglio (Physeter macrocephalus), il più grande cetaceo con denti del Pianeta
  • Delfino comune (Delphinus delphis), che a dispetto del nome, nel Mediterraneo è piuttosto raro
  • Zifio (Ziphius cavirostris), un membro della famiglia degli zifidi, cetacei poco conosciuti e capaci di grandi immersioni
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