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Due stelle si divorano nello spazio: scatto mozzafiato mostra il catastrofico fenomeno

Grazie al sofisticatissimo strumento ZIMPOL/SPHERE equipaggiato sul Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), un team di astronomi è riuscito a immortalare – con una qualità senza precedenti – la devastante catastrofe in atto nel sistema binario R Aquarii, dove una nana bianca e una gigante rossa alla fine del loro ciclo vitale si stanno divorando a vicenda producendo immense esplosioni termonucleari.
A cura di Andrea Centini
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ESO / Schmid et al.
ESO / Schmid et al.

Nello scatto mozzafiato che potete osservare qui in alto è stato immortalato un catastrofico evento astronomico in atto nel sistema binario R Aquarii, dove due stelle molto diverse fra loro si stanno “cannibalizzando” sotto la spinta di un'estrema attrazione gravitazionale. I processi coinvolti sono così violenti che provocano apocalittiche esplosioni termonucleari sulla superficie di uno dei astri, rendendo lo spazio attorno al sistema un vero e proprio inferno di fuoco.

ESO / Schmid et al.
ESO / Schmid et al.

A catturare questa immagine (con una qualità senza precedenti) è stato un team di ricerca internazionale guidato da studiosi dell'Istituto di Astronomia presso il Politecnico federale di Zurigo (Svizzera), che si sono avvalsi di uno sofisticatissimo strumento equipaggiato sul Very Large Telescope (VLT) dell'Osservatorio Australe Europeo (ESO), sito in Cile nel deserto di Atacama. Si tratta del Zurich Imaging Polarimeter (ZIMPOL), un sottosistema dello strumento SPHERE (Exoplanet Spectro-Polarimetric High-contrast Research) che gli scienziati sfruttano principalmente per andare a caccia di pianeti extrasolari. Grazie al suo eccezionale potere risolutivo, la squadra coordinata dal professor H.M. Schmid è riuscita a ottenere un'immagine dalla qualità incredibile, sensibilmente superiore a quella elaborate dall'occhio del Telescopio Spaziale Hubble.

Credit: Judy Schmidt, Hubble, NASA, ESA
Credit: Judy Schmidt, Hubble, NASA, ESA

Ma cosa si vede esattamente nell'immagine? L'evento, catturato a 650 anni luce dalla Terra (un “tiro di schioppo in termini” astronomici), mostra una piccola nana bianca – una stella alla fine del suo ciclo vitale, densissima e dalla devastante attrazione gravitazionale – mentre si “nutre” del materiale della compagna, una variabile Mira. Si tratta di peculiari stelle giganti rosse che hanno già perduto metà della loro massa, hanno un lungo periodo di pulsazione (con una luminosità che raggiunge centinaia di volte quella del Sole) e sono anch'esse nella fase finale della loro vita. Mentre la nana bianca divora il materiale della “sorella”, sulla sua superficie si producono spettacolari esplosioni termonucleari che proiettano enormi quantità di materiale nello spazio circostante. Il risultato è la formazione della splendida nebulosa Cederblad 211 immortalata con lo strumento del vicino infrarosso di Hubble. Il fenomeno dovrebbe proseguire fino a un'apocalittica esplosione finale, con la formazione di una supernova di tipo 1a. I dettagli sul sistema R Aquarii sono stati pubblicati sul sito ufficiale dell'ESO e in un articolo sulla rivista scientifica specializzata Astronomy & Astrophysics.

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