Dove si trova la Tavola Rotonda di Re Artù?
Re Artù: mito o storia? Un interrogativo che da sempre divide gli studiosi e gli appassionati del ciclo bretone, del quale le gesta del leggendario sovrano inglese e dei suoi cavalieri, di Merlino e della spada Excalibur, della fata Morgana e di suo figlio Mordred, gli amori di Lancillotto e Ginevra o di Tristano e Isotta, catturano ancora oggi l'immaginazione di tutti, dopo che, per secoli, sono state protagoniste della letteratura, del teatro e, infine, della cinematografia.
Al punto che gli archeologi dell'Università di Glasgow si sono messi d'impegno nel tentativo di rintracciare addirittura la Tavola Rotonda del Re di Camelot, attorno alla quale tutti, cavalieri e sovrano, erano pari: alcun conflitto di potere o prestigio, infatti, poteva scaturire da essa, dal momento che nessuno era posto a capotavola. Il loro cercare, naturalmente, si è focalizzato principalmente sui documenti scritti nel corso dei secoli da storiografi e letterati britannici.
In due, infatti, nel XIV e XV secolo, ritenevano di conoscere esattamente dove si trovasse il sito; curiosamente, tuttavia, il luogo sarebbe in Scozia, nei pressi dello Stirling Castle. Una struttura antichissima, nei cui giardini una serie di terrazzamenti incastonati tra loro dà forma ad una struttura chiamata il Nodo del Re, la quale celerebbe all'interno di questo complesso sistema la celebre tavola rotonda.
La notizia, diffusa un mese fa, in realtà merita un entusiasmo moderato: è, infatti assai probabile che il Nodo del Re fosse stato proprio costruito su imitazione della mitica corte in cui il sovrano ed i suoi cavalieri discutevano e prendevano decisioni e che gli archeologi abbiano esagerato. Ma del resto, si sa, quando l'argomento è così affascinante si corre spesso il rischio di essere poco obiettivi.