video suggerito
video suggerito

Doppio impatto da meteorite nella Svezia di 500 milioni di anni fa

Ricercatori svedesi hanno trovato le tracce di due immensi crateri formatisi a causa di un impatto violentissimo con due oggetti “piovuti” dal cielo.
A cura di Nadia Vitali
192 CONDIVISIONI
Immagine

I ricercatori della University of Gothenburg sono incappati nelle tracce di due enormi impatti da asteroide nella provincia di Jämtland: una doppietta piovuta dal cielo all'incirca 460 milioni di anni fa. Si tratta di due vasti crateri: uno è enorme, con un diametro di 7 chilometri e mezzo mentre il più piccolo, a circa 16 chilometri i distanza, si estende per un decimo della superficie del primo.

Lo scontro con i due meteoriti avvenne 458 milioni di anni fa e non fu certamente il solo ad essere registrato sulla Terra dell'epoca: circa 470 milioni di anni fa, infatti, due grandi asteroidi entrarono in collisione con la fascia principale degli asteroidi, regione posta tra Marte e Giove. Molti frammenti furono così scaraventati in nuove orbite e in tanti finirono sul nostro Pianeta, esattamente come questi due: lo ha spiegato Erik Sturkell, professore di geofisica presso l'ateneo svedese.

In quel tempo, l'area corrispondente alla provincia di Jämtland si trovava al di sotto della superficie del mare e i due punti dove si sono verificati gli impatti si trovavano ad una profondità di circa 500 metri. Quando hanno avuto luogo le collisioni, che a giudicare dall'età dei sedimenti stabilita grazie alle trivellazioni devono essere state simultanee, l'acqua è stata spazzata via: per circa un centinaio di secondi – sostengono gli scienziati – questi due vasti bacini restarono completamente a secco. Dopodiché l'acqua tornò precipitosamente, portando con sé i frammenti dei meteoriti mischiati ai materiali espulsi durante l'esplosione e a quelli generati dalla gigantesca onda d'urto che aveva strappato via parti del fondo marino.

Diversi meteoriti furono ritrovati anche nell'area di Kinnekulle, nella provincia di Västergötland, a partire dagli anni '40: negli ultimi quindici anni sono stati rinvenuti una novantina di sassi piovuti dal cielo. Si trattava di oggetti più piccoli, però, che sopravvivevano alla caduta; viceversa – conclude il professor Sturkell – i più grandi oggetti celesti di Jämtland sono esplosi e si sono disintegrati quasi del tutto, lasciando come traccia soltanto alcuni minerali, come piccoli grani di cromite.

192 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views