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Dieci cose che ancora non sapevi sull’Area 51

Ancora oggi le attività riguardanti l’Area 51 sono tenute sotto stretto riserbo, ma non per le ragioni che molti credono.
A cura di Juanne Pili
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Niente più dell'Area 51 ha saputo maggiormente affascinare generazioni di ufologi. Per quanto ad oggi non una delle tesi dei cospirazionisti sia stata dimostrata, anche chi si occupa di debunking non può fare a meno di esserne affascinato. La base ha ispirato il cinema, la Tv e non poca letteratura. C'è chi sostiene che vi siano custoditi corpi di piloti alieni precipitati coi loro velivoli, il cui studio avrebbe condizionato il progresso della tecnologia.

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1. Nome in codice: Area 51

Come si evince in maniera molto chiara in un articolo pubblicato sulla rivista del museo Smithsonian il termine Area 51 è già di per sé una definizione obsoleta, un nome in codice per indicare la Nellis Air Force Base, situata in Nevada negli Stati Uniti (Nellis Afb). Attualmente ospita un distaccamento della Air force il cui quartier generale è la base Edwards. Il Governo federale se ne servirebbe per la sperimentazione di prototipi aerospaziali strettamente riservati; tuttavia dall’Area 51 sono uscite soprattutto innovazioni belliche, come gli F-117, gli U-2 e gli SR-71.

2. Il campo di Groom lake

I teorici del complotto quando si riferiscono all’Area 51 non intendono l’intera base ma una sua sezione: il campo d’aviazione situato sul letto asciutto del Groom lake, si tratta della più grande pista d’atterraggio al mondo appositamente costruita per sperimentare velivoli di nuova generazione, è contornata da diversi edifici anonimi e un campo da baseball.

3. Retroingegneria aliena

La segretezza della base ha ispirato diverse generazioni di ufologi. Si sostiene in generale che vi si compiano esperimenti di retroingegneria aliena, il transistor per esempio sarebbe dovuto a esperimenti sulla tecnologia aliena, non sulle umane scoperte riguardanti i semiconduttori. Vi si terrebbero conservati ancora oggi i corpi degli alieni trovati a Roswell.

4. Il mito dei Grigi e dei Dischi volanti

Se le narrazioni riguardanti la retroingegneria possono essere smentite facilmente leggendo i manuali tecnici, quella dei cosiddetti Grigi è addirittura un mito Pop di cui sono altrettanto note le origini, che ci portano alla fantascienza di Welles. Riguardo alle testimonianze, anche da parte di piloti, basta riflettere sui frutti delle sperimentazioni passate – dagli elicotteri ai droni, passando per gli aerei stealth – per capire cosa potrebbero aver visto.

Mj12

5. Il Majestic 12

Alcuni teorici della cospirazione aliena sostengono che l’Area 51 sarebbe il quartier generale del Majestic 12 (Mj-12), gruppo di intelligence che controllerebbe tutte le informazioni riguardanti la presenza aliena sulla Terra. Nel 1984 il produttore cinematografico Jamie Shandera affermò di aver ricevuto da fonte anonima documenti riguardanti la formazione di un gruppo di dodici funzionari e scienziati, su richiesta di Harry Truman, questi avrebbero collaborato anche con Dwight Eisenhower. I documenti in pellicola riguarderebbero anche l’insabbiamento dell’Ufo-crash di Roswell, nel New Mexico. Carl Sagan analizzò i documenti prendendo atto che si fa riferimento a presunte prove, ma non una di queste è contenuta nei filmati, i risultati del suo studio sono stati pubblicati nel saggio Demon-Haunted world.

6. La confessione di Bushman

Poco prima di morire, nell’agosto 2014, un certo Boyd Bushman sostenne di aver lavorato nell’Area 51 e realizzò una video-intervista dove presentò diverse fotografie di veicoli alieni e di un sedicente pilota alieno. Per quanto riguarda le immagini di velivoli alieni, queste sono state già smentite in precedenza, rivelandosi spesso delle palesi burle, come spiega con tanto di analisi fotografiche lo stesso Scott Brando in un thread aperto nel forum Metabunk. Riguardo all’alieno, la somiglianza con un pupazzo in vendita già dagli anni ’90 nei negozi americani è davvero sorprendente. In tempi non sospetti un youtuber aveva pubblicato un video del pupazzo in questione, ancora oggi utenti distratti lo accusano di essere parte del complotto.

7. Le rivelazioni di Bob Lazar

Bushman non è stato certo il primo a spacciarsi per scienziato impiegato nell’Area 51. Il più noto, a cui Bushman si ispira palesemente, è Bob Lazar. Negli anni ’90 rese note diverse rivelazioni sull’Area 51, correlate da vere e proprie bubbole scientifiche. Tralasciamo i suoi guai con la giustizia e l’attuale poco trasparente attività consistente nella vendita di presunti campioni di materiale radioattivo – che lo hanno trovato coinvolto a sua insaputa nelle più recenti bufale riguardanti l’assassinio di Litvienko – sono le sue stesse affermazioni scientifiche a destare sospetti, del resto nessuna università americana gli riconosce titoli. Già il fisico Stanton T. Friedman a seguito di un colloquio col personaggio lo condanna senza appello, definendolo “scarsamente preparato”. Oltre a questo le sue affermazioni sulla tecnologia aliena sono talmente simili alle specifiche tecniche degli autori di Star Trek da suscitare non poca ilarità. Mistero risolto fornisce ulteriori dettagli sulla scarsa attendibilità delle sue affermazioni.

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8. Ufo-crash a Roswell

I riferimenti a presunti esperimenti riguardanti un disco volante precipitato a Roswell nel 1947 e che si troverebbero conservati nell’Area 51 – anche da parte di Lazar – sono puramente aneddotici. Altre a questo è la stessa narrazione dell’Ufo-crash a non stare in piedi. Le testimonianze non si corroborano mai tra loro, con varianti significative, come il diverso numero di dita degli umanoidi raccolti, la massa del presunto disco volante e addirittura la presenza di mostrine militari nelle divise dei corpi alieni. Tutto si spiega con la presenza di manichini destinati alla sperimentazione di ordigni nucleari nella zona ed il coinvolgimento dell’Fbi nel gonfiare la bufala, per coprire la reale natura del crash: si trattò infatti di un pallone sonda, destinato allo spionaggio delle attività nucleari sovietiche nell’ambito del progetto Mogul.

9. Antigravità

Degna di menzione tra le tecnologie aliene che verrebbero sperimentate nell’Area 51 è quella dell’antigravità. Se non altro perché nessun fisico a priori sosterrebbe che non dovremmo tentare di sviluppare una tecnologia del genere. Sì, ma come? La gravità è stata formalizzata da tempo, ma in realtà sappiamo poco della sua natura. Qualcuno ha cercato di riprodurre le tecnologie antigravitazionali illustrate dai sostenitori delle tesi cospirazioniste. Si sono cimentati nell’impresa anche i MythBusters (stagione 4, episodio 26) un prototipo in particolare sembrava funzionare sul serio. Della puntata in questione si continuano a caricare solo le scene che più appagano chi ci crede. In realtà il dispositivo in questione – basato sull’impiego di un forte campo elettromagnetico – si solleva dal suolo perché genera uno spostamento d’aria, ripetendo l’esperimento nel vuoto i MythBusters hanno verificato che non succede niente.

10. L’Area 6

Recentemente mediante i potenti mezzi di Google earth sono state messe in Rete immagini riguardanti la struttura denominata Area 6, situata nei pressi del Yucca Lake a 20 km di distanza dall’Area 51. Sarebbe lì che si effettuerebbero oggi nuovi esperimenti di retroingegneria aliena. Ci eravamo già occupati del caso mettendone in evidenza le inconsistenze.

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