Dieci bufale sul sesso, la cui conoscenza ti farà sentire meglio
Cinema e letteratura hanno contribuito a generare falsi miti sul sesso, che uniti ad una commistione tra bigottismo e vera e propria ansia da prestazione – o da gravidanza indesiderata – favoriscono il proliferare di bufale, soprattutto in Rete. In certi casi possono creare allarmismo, in altri rischiano metterci nei guai, portandoci a prendere alla leggera scelte che invece andrebbero fatte in maniera consapevole, magari assistiti da un sessuologo.
1. Gravidanza ed effetto gravità
A parte le malattie ciò che potrebbe rovinarci il ricordo di uno splendido amplesso è una gravidanza indesiderata. C’è anche chi invece una gravidanza la desidera disperatamente, ed anche in questo frangente i falsi miti non mancano. Recentemente un team di ricercatori dell'University medical center di Amsterdam ha concluso uno studio riguardante la pratica, molto diffusa, di sdrairsi – anche a gambe all'insù – per circa una decina di minuti nel tentativo di facilitare l’inseminazione. Questa sorta di esercizio basato sulla gravità è tuttavia inutile. La ricerca si avvale di uno studio condotto dal 2009 al 2015, coinvolgendo 479 donne sottoposte a fecondazione assistita. Per ironia della sorte potrebbe essere vero il contrario: alzarsi subito dal letto a trattamento concluso ha prodotto nel 40% dei casi riscontri positivi. Tramonta così il mito del cosiddetto “effetto gravità”.
2. Orgasmo durante il parto
In tempi recenti fece notizia uno studio pubblicato su Sexologies riguardo all'orgasmo durante il parto. Non esistono tuttavia sufficienti dati a supporto del fenomeno. L’ipotesi esiste da anni e nasce in gruppi "alternativi" guidati da un ostetrico francese, Michel Odent. Da lui poi l'ipotesi è stata diffusa anche da altri colleghi appartenenti a correnti olistiche. Ad oggi non risulta alcun riscontro scientifico, solo dati aneddotici, spesso accompagnati dalla pubblicizzazione di un libro sul tema.
3. Amanti incastrati
Parliamo di una leggenda che fonda le sue origini addirittura nel Medioevo. Porbabilmente è l’osservazione degli animali ad averla suggerita. Nei cani per esempio il fenomeno è possibile, nell’arco di qualche minuto. Sarà il francese Geoffrey IV de la Tour Landry a scriverne per primo nel suo Livre pour l’enseignement de ses filles. Vi si racconta di due amanti rimasti incastrati per ore davanti all’altare di una chiesa, con le conseguenze che possiamo immaginare. Il medico canadese William Osler conierà nel 1884 la definizione di penis captivus per designare il fenomeno. Il tempo di raccogliere dati empirici a supporto c’è stato. Tuttavia ad oggi non esistono evidenze. Solo aneddoti, nella maggior parte dei casi di medici e infermieri, che tuttavia non fanno riferimento ad esperienze dirette, né sono in grado di presentare prove. Per quanto gli organi sessuali si possano inturgidire durante l’amplesso è proprio subito dopo l’orgasmo che avviene il loro rilassamento, anche a livello teorico il fenomeno risulta per tanto inverosimile.
4. Falsi miti sul clitoride
Avevamo già trattato abbondantemente il tema. In generale possiamo assicurare che non esiste un primato dell’orgasmo clitorideo sugli altri (nelle donne si contano almeno quattro tipologie) e col punto G non c’entra niente, anche perché non esiste.
5. Punto G
Esiste un controverso studio dove il ginecologo Adam Ostrzenski afferma di aver trovato il leggendario punto del piacere sul clitoride di una donna di 83 anni, morta, di cui fondamentalmente non si sa niente. Oltre a questo possiamo leggere tutto e il suo contrario. Si tratta solo di una leggenda, come spiegò a suo tempo su La Stampa il sessuologo Vincenzo Puppo.
6. Dimensioni del pene
Oggi si è concordi nel sostenere il famoso adagio “l’importante è saperlo usare”, ma anche di recente c’è chi ha provato a rilanciare il mito delle dimensioni. Come avevamo già spiegato questo può essere vero solo nel caso di rapporti occasionali. Insomma, siamo all’acqua calda.
7. Orgasmo simultaneo
L’ideale sarebbe raggiungere l’orgasmo a turno, il mito dell’orgasmo simultaneo – prevalentemente veicolato da cinema e letteratura – non ha alcun fondamento.
8. Sesso orale e cancro
Su questo tema occorre fare delle precisazioni importanti. Tutto parte dalle dichiarazioni che avrebbe rilasciato l’attore Michael Duglas. La questione è ancora controversa, in quanto l’attore ha smentito queste ricostruzioni, tuttavia il Guardian – che pubblicò l’intervista – smentisce a sua volta di aver travisato le dichiarazioni di Douglas. Le principali cause di tumore oro-faringeo sono – oltre al fumo e all'alcool – anche il Papilloma virus: parliamo di casi estremamente rari in cui il virus riesce a causare la formazione di un tumore. Per fortuna in tutti questi casi è stata registrata una elevata probabilità di guarigione. Per altro non tutti i tipi di Papilloma potrebbero causare la formazione di tumori. Infine i partner di soggetti affetti da tumore oro-faringeo non sono più esposti rispetto ad altri.
9. Masturbazione e impotenza
A smentire la leggenda in base al quale masturbarsi procurerebbe impotenza sono i più esperti sul tema: gli attori porno, i quali usano la masturbazione proprio per tenere allenate le prestazioni del proprio membro. Anche in questo caso di studi seri non ne esistono, anche se qualche riscontro è stato trovato a proposito della pratica di masturbarsi mentre si guardano dei filmati pornografici.
10. Coca cola come spermicida
Stando ad un sondaggio pubblicato nel 2014, sette ragazze italiane su cento credono che la Coca cola sia un ottimo spermicida. La bufala risale agli anni Sessanta, questo per via della sua acidità. Nel 2008 è stato assegnato il premio Ig Nobel alla chimica Deborah Anderson che ne avrebbe dimostrato le proprietà contraccettive. Ma lo stesso portale che promuove la bizzarra onorificenza smonta la ricerca.