Dermatite atopica: cos’è, quali sono i sintomi e come si cura questa malattia della pelle
Tra le patologie della pelle, le cosiddette dermatiti – caratterizzate in larghissima parte da reazione infiammatoria – sono fra le più diffuse e numerose, anche a causa dei molteplici fattori che possono scatenarle; essi spaziano dall'ereditarietà sino alle allergie, passando per il contatto con determinate sostanze e parassiti, condizioni ambientali e situazioni psicologiche peculiari, molto spesso associate allo stress. In moltissimi casi si tratta di un insieme di questi fattori, che talvolta, operando in sinergia, peggiorano sensibilmente le condizioni di salute e la qualità della vita dei pazienti. La dermatite atopica è un classico esempio di dermatosi cronica che si sviluppa per diverse cause, e molto spesso è accompagnata da altri disturbi: ecco cos'è, come si manifesta e quali sono le terapie per trattarla.
Cos'è la dermatite atopica
La dermatite atopica, così chiamata poiché non ha una collocazione ben definita (dal greco a-topos, priva di luogo preciso), è una malattia cronica e infiammatoria della pelle, una sindrome multifattoriale che può essere inquadrata come una tipica forma di eczema, ovvero una reazione immunitaria della pelle particolarmente pruriginosa e non infettiva. Essa è conosciuta anche col nome di dermatite eczematosa o eczema atopico, mentre in passato era in uso il nome di ‘neurodermite disseminata', per lo stretto legame con le condizioni psicologiche del paziente. Le lesioni scaturiscono da una riduzione dei cosiddetti ceramidi epidermici, che con un effetto a cascata innescano la reazione infiammatoria.
Chi colpisce
I bambini piccoli sono notoriamente i soggetti più esposti alla dermatite atopica; si stima che colpisca tra il 20 e il 30 percento dei nati nei paesi industrializzati, dunque si tratta di una patologia ad elevata incidenza. Con la crescita essa fortunatamente tende a scomparire, tuttavia in una parte dei casi può permanere sino all'adolescenza e protrarsi – raramente – all'età adulta, dove si presenta con i sintomi più importanti e invalidanti. Esordisce generalmente entro i 5 anni di vita, ma molto spesso le prime lesioni compaiono nei primissimi mesi.
Come si manifesta
La dermatite atopica si manifesta con una vasta gamma di lesioni della cute, che nelle zone interessate si presenta secca, disidratata e squamata, accompagnandosi con arrossamenti e prurito intenso. Questo sintomo può essere così fastidioso che chi soffre di dermatite atopica è spinto a strofinarsi e grattarsi di continuo, peggiorando ulteriormente gli effetti della patologia. Le lesioni dell'eczema possono inoltre mostrare eritema, edema, croste e vescicole, che nei bambini più grandi e negli adolescenti possono sfociare nella lichenificazione e nell'ipercheratosi, ovvero un ispessimento ed indurimento dell'epidermide. La dermatite atopica può intaccare anche le mucose e presentare la formazione di papule, lesioni della pelle gonfie e a grappoli.
Dove si presenta
Il nome atopica indica che questo tipo di dermatite non ha un collocazione esatta, tuttavia vi sono aree ricorrenti dove emergono le lesioni. Nei neonati le sedi tipiche sono il volto e gli arti; nei bambini più grandi le articolazioni, il polso, le mani e le palpebre, mentre negli adolescenti vi sono anche il collo, il palmo delle mani e le zone attorno agli occhi e alla bocca.
Quali sono le cause
La dermatite atopica è una sindrome scatenata da numerosi fattori e spesso è accompagnata da altre malattie atopiche, come riniti allergiche, asma, gastroenteriti, congiuntivi ed altre ancora. Essa scaturisce da un mix di condizioni ambientali, genetiche e psicosomatiche che catalizzano la reazione infiammatoria; possono intervenire anche il clima freddo, i vestiti sintetici a contatto con la pelle e allergeni di tipo alimentare, ovvero tutto ciò che può alterare la barriera cutanea.
Come si cura
È infrequente che una terapia possa curare definitivamente la dermatite atopica, in particolar modo nei soggetti adulti, ciò nonostante esistono una serie di trattamenti in grado di migliorare le condizioni del paziente. Essi vanno valutati caso per caso tenendo presenti la gravità delle lesioni, l'età e anche lo stato psicologico. Al di là della semplice applicazione di creme idratanti ed emollienti, sono previsti anche farmaci come lozioni e schiume a base di corticosteroidi, antistaminici, antibiotici e fototerapia.
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