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Da Ladislao José Biro a Rubik, 5 ungheresi che hanno cambiato il nostro modo di vivere

Ladislao José Biro, papà della penna a sfera, è tra gli ungheresi che più hanno rivoluzionato il mondo. Ma, di certo, non è l’unico: ecco chi sono i suoi connazionali più creativi.
A cura di Ida Artiaco
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Ladislao José Biro e la sua più celebre invenzione, la penna a sfera
Ladislao José Biro e la sua più celebre invenzione, la penna a sfera.

Venerdì 29 settembre 2016 il mondo celebra il 117esimo anniversario della nascita di Ladislao José Biro, giornalista ungherese famoso per aver inventato la penna a sfera che porta il suo nome. Nato, infatti, a Budapest nel 1899, la sua assidua vicinanza al mondo della scrittura gli suggerì il bisogno di realizzare uno strumento alternativo alla stilografica, meno elegante ma più veloce e funzionale. La sua scoperta rivoluzionò il mondo intero, ed è per questo che Google, nel giorno del suo compleanno, ha deciso di dedicargli il famoso Doodle. Ma Biro è solo uno degli innumerevoli creativi ungheresi che con le loro idee hanno cambiato il nostro modo di vivere.

Ladislao José Biro, il papà della penna a sfera

Il meccanismo che Biro utilizzò per far funzionare la sua invenzione è molto semplice, ed anzi non è molto diverso da quello del rullo di carta che trasferisce inchiostro ai giornali e che l'ungherese conosceva molto bene grazie alla sua attività di giornalista. Così realizzò una sfera, inserita nella punta all'interno di una struttura tubolare, che rilasciava l'inchiostro sul foglio attingendo ad una cartuccia. L'invenzione fu brevettata nel 1943, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, che costrinse Biro a trasferirsi in Argentina e a cederne i diritti al barone italiano, naturalizzato francese, Marcel Bich. Morì nel 1985 dedicandosi ad altre passioni, ma dopo aver rivoluzionato il mondo della scrittura. Basti pensare che ancora oggi a Buenos Aires il 29 settembre, giorno della sua nascita, si festeggia "il giorno degli inventori".

János Csonka, co-invetore del carburatore per motore stazionario

Nato a Szeged, in Ungheria, nel 1852, János Csonka era un ingegnere a cui si dive l'invenzione del carburatore per motore stazionario insieme a Donát Bánki, brevettato nel 1893 e noto ai più come "motore Bánki Csonka". Prima di allora, fu protagonista anche di altre scoperte, come il primo motore a gas ungherese e diversi altri motori e veicoli, tra cui il primo triciclo e un'automobile utilizzata per la consegna della posta in Ungheria. Ma Csonka non è l'unica personalità a dover essere ricordata per aver rivoluzionato il settore industriale: grande importanza ha rivestito per il Paese anche Ányos Jedlik, considerato tra i pionieri della fisica sperimentale e dell'ingegneria elettrica. A lui si deve la scoperta del principio di auto-induzione e della dinamo, il primo motore elettromagnetico.

Zoltán Bay e il radar che influenzò la Seconda Guerra Mondiale

Tra gli innovatori ungheresi per eccellenza non si può non annoverare Zoltán Bay, che realizzò il primo radar della storia, influenzando profondamente le vicende della sua epoca storica e in particolare della Seconda Guerra Mondiale. Nato a Gyulavári, si trasferì dopo gli studi a Berlino dove perfezionò la sua conoscenza dei gas attivi. Poi nel 1936 mise a punto la sua creatura più famosa: il radar. Terminato i conflitto, Bay approfondì la questione riguardante le riflessioni di questo sistema sulla superficie lunare, osservazioni che saranno fondamentali per i futuri sviluppi della ricerca spaziale e astronomia radar. E' stato per altro il primo europeo a inviare questo tipo di segnali sulla Luna da Budapest, anche se ha poi terminato la sua carriera e la sua vita negli Stati Uniti.

Il dirigibile rigido di David Schwarz e il caffè di Francesco Illy

Il suo nome è fondamentale per gli amanti del mondo dell'aviazione, di cui David Schwarz è di certo uno dei pionieri. A lui si deve l'invenzione del primo dirigibile governabile e il primo dotato di uno scafo esterno interamente in metallo, dalla caratteristica forma a sigaro e dal materiale leggero, l'alluminio. Tuttavia, l'imprenditore Ferdinand von Zeppelin ne acquisì i disegni per poter portare a termine la sua costruzione, ma Schwarz non fece in tempo ad assistere all'ascensione del suo dirigibile morendo poco prima dell'evento. Francesco Illy, invece, è il fondatore di una famosa azienda che ancora oggi produce caffè. Nel 1933 realizzò la prima macchina da caffè automatica che sostituisce l'acqua in pressione con il vapore, la cosiddetta illetta, precursore dell'attuale macchina per l'espresso.

Ernő Rubik, colui che ha inventato il famoso cubo

Rubik è un designer e architetto ungherese, famoso per aver inventato l'omonimo cubo e altri giochi di logica e strategia. Nato durante la Seconda Guerra Mondiale, partorì la sua creazione più importante nel 1974, dando il via ad una vera e propria mania che cominciò pian piano a spopolare in tutto il mondo al punto tale che lo stesso Rubik diventò in breve tempo l'uomo più ricco del suo Paese. Chiamato originariamente Magic Cube, il rompicapo è tutt'ora il giocattolo più venduto della storia. Il cubo di Rubik, nella sua versione originale, presenta 9 quadrati su ognuna delle sue 6 facce. Solitamente i quadrati differiscono tra loro per il colore, con un totale di 6 colori differenti. Quando l'enigma è risolto, ogni faccia ha tutti i nove quadrati dello stesso colore.

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