Creato il pitone reale ‘Emoji’: ha faccine sorridenti su tutto il corpo
Un allevatore di serpenti americano di Toccoa (Georgia), Justin Kobylka, è riuscito a ottenere su uno dei suoi pitoni reali (Python regius) una colorazione estremamente peculiare, che ricorda la caratteristica faccina sorridente usata da tutti per comunicare sui social network e nei servizi di messaggistica. Non a caso l'allevatore, piuttosto conosciuto nel settore erpetologico, ha deciso di chiamarlo ‘Emoji Ball Python'. Pitone palla è un nome alternativo con cui ci si riferisce agli eleganti pitoni reali, derivante dal caratteristico comportamento difensivo (l'appallottolamento) che questi serpenti assumono quando vengono disturbati o minacciati. Per ottenere questo risultato così bizzarro e ben definito, Kobylka ha impiegato ben otto anni di tentativi, favorendo specifici incroci trai suoi animali.
In natura il pitone reale, un serpente originario dell'Africa occidentale, ha un colore brunastro con varie striature sul dorso e sui lati, mentre il ventre di solito è color crema chiazzato di nero. Ma allora come è stato possibile ottenere una colorazione di questo tipo? I pitoni reali, grazie al comportamento docile e alle dimensioni contenute (180 centimetri al massimo per la femmina e 150 per il maschio adulti), sono tra i serpenti più diffusi come animali domestici, e sfruttando la loro tendenza alle mutazioni genetiche – con impatto sulla livrea – gli allevatori ne hanno create un'infinità di varietà. Ad oggi si contano poco meno di quattromila varianti di pitone reale, tra le quali le più apprezzate sono quelle albine e pezzate, dove risaltano colori sgargianti come il giallo e l'arancione. È proprio sfruttando una di queste mutazioni recessive che Kobylka, incrocio dopo incrocio, è riuscito a far emergere la faccia sorridente da un “Pastel Lavender Albino”, una delle razze più ricercate in assoluto.
L'Emoji Ball Python non è l'unico serpente eccezionale della collezione dell'allevatore, che offre decine e decine di varianti peculiari, dalle livree desertiche a quelle totalmente nere, tuttavia il risultato ottenuto è così straordinario che Kobylka ha deciso di tenerlo per sé e non venderlo, anche se con un esemplare di questo tipo guadagnerebbe non meno di 4.500 dollari. I pitoni reali in cattività, se ben tenuti, possono sopravvivere fino a quasi 50 anni, come dimostrato da quello deceduto nel 1992 nello zoo di Philadelphia.
[Immagine di Justin Kobylka]
