Creata la cannabis sintetica contro i dolori dell’osteoporosi
Contro l'osteoporosi non esiste una cura farmacologica capace di arrestare la malattia. La perdita di massa delle cartilagini all'estremità delle ossa è causa di dolori che, in assenza di una cura antidolorifica e di una frequente fisioterapia, possono rendere impossibile anche i movimenti più lievi. A tale scopo i ricercatori dell'Università di Nottingham hanno elaborato un composto sintetico capace di inibire la diffusione del dolore lungo il midollo spinale. Il risultato è stato JWH133, il composto capace di guidare il recettore cannabinoide CB2 in modo tale da alleviare il dolore similmente a quanto farebbe assunto attraverso il consumo di cannabis. La funzione antidolorifica di questa droga è confermata da tempo dalla ricerca e dalla pratica medica, ma l'uso ne è limitato a causa delle controindicazioni, tra le quali la possibile dipendenza. Il prof. Alan Silman, direttore medico del centro Arthritis Research nel Regno Unito , ha osservato sul Public Library of Science ONE che "sono milioni le persone che vivono con l'acuto e debilitante dolore causato dall'artrosi, per i quali diventa urgente una forma di sollievo", ciononostante, precisa ancora il professore, "questa ricerca non sostiene il consumo di cannabis a scopo ricreativo. Ciò che suggerisce è che esiste la possibilità di sviluppare una droga sintetica che riproduce il comportamento dei recettori cannabinoidi senza causare gravi effetti collaterali".