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Cosa succede se bevi il caffè a stomaco vuoto

Il rituale del caffè appena svegli può rivelarsi un’abitudine dannosa per il nostro organismo. Preso a digiuno è un vero e proprio attacco allo stomaco, ma oltre ai problemi gastrici, come bruciore, reflusso e gastriti, il suo consumo al mattino può rivelarsi controproducente anche a livello immunitario.
A cura di Valeria Aiello
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Molti di noi non riescono neppure a immaginare di iniziare una giornata senza un caffè. Ma, se preso come prima bevanda al mattino, quando si è ancora a stomaco vuoto, il caffè può rivelarsi particolarmente dannoso per la salute.

Questo perché il caffè a digiuno è un vero e proprio attacco allo stomaco, in quanto la caffeina e le altre molecole presenti in una tazzina di caffé, causano un aumento della secrezione acida gastrica (acido cloridrico) che, normalmente, avviene durante la digestione. Non essendoci però nessun cibo da digerire, questa secrezione rivolge la sua azione contro le mucose che rivestono l’interno dell’organo, causando la comparsa di sintomi come bruciore di stomaco o nausea, fino a generare fenomeni come reflusso gastroesofageo, gastriti ed ulcere. Ma non è tutto.

Oltre all’incremento dell’acidità che può compromettere il funzionamento dello stomaco, alcuni studi suggeriscono che bere il caffè subito dopo essersi svegliati è persino controproducente. Il risveglio è infatti il momento della giornata in cui il cortisolo, noto anche ormone come “ormone dello stress”, è ai massimi livelli nell’organismo e che il consumo di caffeina possa aumentare ulteriormente la secrezione di quest’ormone, con effetti che possono compromettere il sistema immunitario e causare problemi di salute, tra cui l’aumento di peso.

Pertanto, per il nostro benessere, dovremmo cercare di dire addio al rituale del caffè al risveglio, provando a ritardare la sua assunzione di qualche ora, quando il cortisolo ha avuto il suo primo picco ed è in fase di calo fisiologico. E se proprio non si riesce a resistere al richiamo della tazzina, meglio accompagnare il caffè del mattino a una ricca colazione a base di cereali integrali e fibre, per limitare l’assorbimento della sostanza eccitante. Secondo gli studiosi, la caffeina viene assorbita in media entro 45 minuti dal consumo ma il picco di assorbimento può essere raggiunto già dopo 15 minuti.

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