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Cosa sono le onde formate da Dafni, il satellite di Saturno? Lo scatto inedito della NASA

A causa della forza gravità, il piccolo ‘satellite pastore’ di Saturno Dafni crea uno spettacolare movimento ondoso sugli anelli del pianeta. L’immagine inedita catturata dalla sonda Cassini lo scorso 16 gennaio.
A cura di Andrea Centini
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dafni cover

La sonda Cassini, in orbita attorno a Saturno dal primo luglio 2004, ha ottenuto un ravvicinato e inedito scatto del satellite pastore Dafni, che attraverso la forza di gravità e l'influenza orbitale genera onde nella cosiddetta Keeler Gap, un'area di separazione sita nell'Anello A del pianeta, il più brillante di tutti. La scoperta di queste ‘onde' era già stata fatta dalla stessa Cassini nel 2009, tuttavia, grazie all'esecuzione di una manovra peculiare chiamata dalla NASA “Ring Grazing Orbit”, la sonda ha potuto catturare un'immagine incredibilmente dettagliata dell'affascinante fenomeno, oltre che dello stesso Dafni.

Il passaggio di Dafni genere il moto ondoso sull'Anello A di Saturno - Illustrazione di Kevin Gill NASA/JPL
Il passaggio di Dafni genere il moto ondoso sull'Anello A di Saturno – Illustrazione di Kevin Gill NASA/JPL

La piccola luna è lunga circa otto chilometri e orbitando nella Divisione di Keeler, che si estende per 42 chilometri, attrae il materiale degli anelli, in particolar modo le particelle più minute, dal diametro di appena un micrometro. L'immagine è stata ripresa nella luce visibile dalla camera NAC (Narrow Angle Camera) montata su Cassini, che il 16 gennaio scorso si è trovata ad ‘appena' 28 mila chilometri da Dafni e con una angolazione rispetto al Sole di 71 gradi. Ciò ha permesso di verificare l'effetto del moto ondoso su entrambi i bordi della Keeler Gap, messo in evidenza dalla risoluzione di 168 metri per pixel. La NASA stima che queste onde possano raggiungere 1,5 chilometri di altezza.

Quella del 16 gennaio è probabilmente una delle ultime immagini che giungerà dalla sonda Cassini, dato che il 15 settembre 2017 è prevista la sua distruzione nell'atmosfera di Saturno, dopo ben 19 anni e 11 mesi dal lancio, avvenuto il 15 ottobre 1997 attraverso un vettore Titan IVB Centaur dal John F. Kennedy Space Center. Nelle prossime settimane non è comunque escluso che possano arrivare ulteriori e straordinari scatti, poiché la Ring Grazing Orbit, avviata il 30 novembre scorso, è una manovra che comprende in tutto venti passaggi ‘radenti' sugli anelli del pianeta, uno ogni settimana. Cassini è stata sviluppata dall'ente aerospaziale americano in collaborazione con l'ESA e la nostra ASI (Agenzia Spaziale Italiana), permettendoci di ottenere tantissime informazioni sul più affascinante pianeta del Sistema Solare. Dopo il nostro, s'intende.

[Foto di NASA/JPL]

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