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COP25, la conferenza sul clima inizia a Madrid: l’essere umano è in guerra contro la Terra

Dal 2 al 13 dicembre a Madrid si tiene la COP25, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di accordare i vari Paesi al fine di ridurre le emissioni di CO2 e salvare il nostro futuro dai cambiamenti climatici provocati dall’inquinamento di cui noi siamo responsabili. Vediamo insieme cosa c’è da sapere.
A cura di Zeina Ayache
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Dal 2 al 13 dicembre, a Madrid, si tiene la Conferenza sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite, COP25, che era stata programmata in Cile ma che, per motivi politici, è stata spostata in Spagna. In questa occasione, la Nazioni di incontreranno per discutere, ancora una volta, sulle necessità di tagliare le emissioni di CO2 per ridurre il rischio dell’innalzamento delle temperature oltre la soglia di non ritorno. Vediamo insieme cosa c’è da sapere sulla COP25.

La specie umana è stata in guerra contro il Pianeta. E ora il Pianeta sta rispondendo agli attacchi. I cambiamenti climatici sono diventati un’emergenza globale”. Così António Guterres, Segretario Generale della Nazioni Uniti, scrive su Twitter, ricordando in occasione della conferenza che ci stiamo avvicinando sempre di più al punto di non ritorno: ormai son anni che gli scienziati ci avvisano dei rischi che stiamo correndo, a quanto pare però nessuno sembra credergli a fondo da modificare effettivamente l’impatto dell’essere umano sulla Terra. E così oggi possiamo dire che la Terra sta rispondendo (finalmente) agli attacchi subiti da noi.

L’obiettivo della COP25 è, ancora una volta, trovare un accordo per il taglio delle emissioni di CO2 entro i prossimi 12 mesi in modo da arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050. Il tempo a nostra disposizione non è moltissimo, ed è per questo che è necessario agire immediatamente, come riassume lo stesso slogan della COP25: “Time for Action”.

In occasione dei discorsi di apertura, António Guterres ha sottolineano l’importanza di un intervento immediato oggi, per assicurarci un domani e ha ribadito che le azioni che devono essere intraprese hanno anche lo scopo di proteggere i più deboli che saranno i primi a pagare le conseguenze degli impatti devastanti dei cambiamenti climatici.

Quanto all’Italia, il ministro Sergio Costa ci assicura via Twitter che il nostro Paese è in prima fila alla COP25.

Quanto invece all’attesissima Greta Thunberg, attualmente è in viaggio verso l’Europa a bordo di un’imbarcazione che la porterà alla COP25 nei prossimi giorni.

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