38 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Con l’aereo spaziale i viaggi intercontinentali attraverseranno lo Spazio

Il governo britannico ha finanziato lo sviluppo del progetto con 60 milioni di sterline. I primi test saranno realizzati nel 2019.
A cura di Redazione Scienze
38 CONDIVISIONI
Immagine

Non si tratta di un viaggio turistico nello Spazio per quella manciata di ultra-miliardari che può permettersi spese folli, ma di una rivoluzione nel sistema del trasporto che potrebbe riguardare molti viaggiatori. I propulsori Sabre (Synergetic Air-Breathing Rocket Engines), su cui il governo britannico ha deciso di investire 60 milioni di sterline (equivalenti a circa 69 milioni di euro), possono essere montati su aerei spaziali capaci di decollare e atterrare su un comune aeroporto, riuscendo ad imprimere un'accelerazione di diversi mach di velocità. A lavorare sul progetto è la Reaction Engines, società fondata dall'ingegnere Alan Bond nel 1989 proprio per realizzare il propulsore Sabre.

Con una tacnologia simile, nota il Guardian, un viaggio dalla Gran Bretagna all'Australia durerebbe appena 4 ore, ma il Sabre – turismo intercontinentale a parte – risolverebbe anche uno dei problemi più significativi dei viaggi nello Spazio. La possibilità del decollo e dell'atterraggio come un qualsiasi aereo di linea, renderebbe gli aerei riutilizzabili per missioni successive, a differenza dei missili attuali che, scomponendosi in più moduli e liberando quelli contenenti i serbatoi, sono "usa e getta".

Usati per i voli transcontinentali, gli aerei spaziali si posizionerebbero a massimo 110 km di altezza dalla superficie terrestre (lo Spazio "inizia", secondo le diverse tesi, intorno ai 100 km), potendo passare in poco tempo da una velocità ipersonica di Mach 5 a Mach 22 (equivalente a 7,5 km al secondo). I passeggeri, insomma, fluttuerebbero nell'aereo per circa sei minuti. Se tutto va secondo i programmi, Skylon, l'aereo spaziale realizzato dalla Reaction Engines, inizierà i primi test nel 2019, per poi impegnarsi in una vera e propria missione nel 2020 verso la Stazione Spaziale Internazionale nel 2019.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views