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Come capire se nostro figlio gioca d’azzardo: una guida per riconoscere i sintomi e aiutarlo

La ludopatia, ovvero la dipendenza dal gioco d’azzardo, sta diventando un problema dilagante fra gli under 18. L’ospedale Bambino Gesù, in collaborazione con la Caritas di Roma, ha promosso e pubblicato un’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e aiutare genitori ed insegnanti ad arginare il problema.
A cura di Lorenzo Fargnoli
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Sempre più giovani sono contagiati dal gioco d'azzardo e tutto ciò avviene nel silenzio delle istituzioni e l'impotenza dei genitori. L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con la Caritas di Roma, ha promosso un'iniziativa per studiare e formare i genitori e gli insegnati rispetto al fenomeno dilagante del gioco d’azzardo tra i giovanissimi. L'ospedale ha messo a disposizione l'aiuto degli specialisti di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico con un indirizzo e-mail dedicato (iogioco@opbg.net) e una guida istruttiva curata da Roberto Averna.

Cosa scatena la dipendenza dal gioco d'azzardo. I dottori del Bambino Gesù ci spiegano che la dipendenza dovuta al gioco d'azzardo è multi fattoriale:

  • eventi biologici simili alla dipendenza alla droga che ingannano il cervello
  • una scarsa capacità di autocontrollo tipica dell'adolescenza
  • una situazione socio economica avversa, come eventi stressanti o altre dipendenze

Come riconoscere un ragazzo dipendente dal gioco d'azzardo. Nel vademecum proposto dall'ospedale romano si consiglia di monitorare il comportamento dei nostri figli, i sintomi tipici sono:

  • ridotta capacità di controllo al tempo dedicato al gioco
  • rendimento scolastico in calo
  • disinteresse per altre attività ricreative
  • in casi più gravi furti e propensione a mentire
  • ansia
  • irritabilità
  • atteggiamenti aggressivi non motivati
  • disturbi del sonno
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Come aiutare i giovani ad uscire dalla dipendenza. Riuscire a rompere i meccanismi di una dipendenza è possibile, ma è strettamente legato alle motivazioni che spingono il ragazzo a smettere di giocare e aderire al progetto di cura, dicono i dottori del Bambino Gesù. Ecco cosa fare:

  • i giovani vanno protetti dal contatto con luoghi e persone dediti al gioco
  • promuovere percorsi di psicoterapia individuali e di gruppo, per aumentare sia la motivazione sia l'adesione al progetto
  • possono essere prescritti dai dottori dei farmaci che agiscono sulla compulsione o sulla stabilità dell'umore
  • nei casi più gravi indirizzarli ai SERD, i servizi socio-sanitari dedicati al trattamento delle dipendenze

Numeri. L'aumentare dell'offerta che si è registrato in questi ultimi anni ha prodotto un effetto moltiplicatore sui numeri del settore. Il 33,6% dei minorenni usa regolarmente ‘gratta e vinci' o scommette, 7 ragazzi su 10 vivono o conoscono direttamente un adulto che gioca. Slot machine dentro i bar, possibilità di scommettere praticamente su ogni cosa, lotterie istantanee e sopratutto il gioco telematico hanno reso pandemico questo problema. Dai 34,7 miliardi spesi dagli italiani nel 2006 in 10 anni si è passati a sfiorare i 100 miliardi di euro, senza poter contabilizzare il gioco illecito che ovviamente sfugge dai dati dei monopoli di stato. Numeri allarmanti che dovrebbero far riflettere sia i legislatori sia gli educatori sui rischi di questo fenomeno.

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