Cinque cose che credevamo di sapere sullo Yogurt e che dovremmo smettere di condividere
Lo Yogurt è forse l'alimento che più si lega nell'immaginario collettivo al concetto comune di alimentazione sana, ed è assolutamente vero, ma proprio sui fondi di verità spesso si sviluppano bufale e falsi miti, non solo a livello alimentare ma anche terapeutico; c'è chi addirittura è arrivato a sponsorizzare uno Yogurt che sarebbe stato in grado di curare Hiv, cancro e autismo, sulla base di studi rivelatisi poi truffaldini.
Yogurt o latte fermentato?
Tendiamo a considerare "Yogurt" una vasta gamma di prodotti, anche là dove spesso sarebbe più opportuno parlare di “latte fermentato”. Ed in molte pubblicità vengono promossi diversi Yogurt vantando la presenza di “Lactobacillus bulgaricus”, come se fosse un valore aggiunto, quando è perfettamente normale che vi sia questo tipo di batterio, mentre quasi mai sentiamo parlare dello “Streptoccucs thermofilus”, che magari può far venire ansia ai consumatori, associandolo alle malattie, mentre si può altrettanto normalmente trovare in questo alimento. Fino alla scadenza questi batteri non devono essere in quantità inferiore ai 10 milioni per grammo, vivi si intende. Quando sentiamo parlare di “fermenti lattici vivi” nello Yogurt, si parla proprio di loro. Altri prodotti che non corrispondono a queste caratteristiche devono considerarsi “latte fermentato”, come il Lactimel della Danone.
Lo Yogurt arricchisce la flora batterica?
Gli spot pubblicitari sono complici molto spesso delle principali leggende sulle proprietà dello Yogurt, non necessariamente per via di spot ingannevoli, ma per la tendenza da parte nostra ad attribuire sempre certe caratteristiche a questo alimento. Il fatto che contengano fermenti lattici vivi non significa che tutti siano adatti a ripopolare la flora batterica, occorre controllare che siano “addizionati di probiotici”, questi infatti riescono a sopravvivere all’assalto dei succhi gastrici nello stomaco, giungendo sani e salvi nell’intestino.
Consigliato agli intolleranti al lattosio?
Molti intolleranti al lattosio pensano di tenersi alla larga anche dallo Yogurt – per queste cose sarebbe bene consultare sempre il medico di fiducia – ad ogni modo il lattosio (responsabile dell’intolleranza) – che in una certa quantità continua ad essere presente anche in questo alimento – grazie a particolari enzimi presenti nello Yogurt può essere più facilmente digerito. Attenzione però: anche in questo caso non possiamo generalizzare. La stessa Associazione italiana latto-intolleranti (Aili) raccomanda di assumere Yogurt “delattosati”, perché anche le intolleranze non sono uguali per tutti, ogni soggetto ha la sua dose di lattosio ch’è in grado di sopportare.
Lo Yogurt fa ingrassare o no?
Più in generale c’è chi pensa di trovare nello Yogurt la soluzione ideale per la propria dieta dimagrante. Anche in questo caso bisogna saper distinguere, perché non tutti gli Yogurt sono uguali, si distinguono principalmente in magri, parzialmente scremati e interi. Conta molto anche il regime alimentare che si segue in toto. E’ vero che il calcio contenuto in questo alimento in sé può essere un valido alleato, come è risultato in studi recenti, infatti tale elemento promuoverebbe la lipolisi. Occorrono però altri studi per poter accertare queste proprietà e del resto nutrirsi di solo Yogurt o altri derivati del latte non sarebbe proprio una buona idea. Spesso viene consigliato lo Yogurt nella dieta chetogenica, che non è disprezzata in generale, semplicemente va seguita per motivi terapeutici in alcune determinate circostanze (nelle epilessie resistenti ai farmaci o per alcune malattie metaboliche), non può essere adottata da chiunque semplicemente per dimagrire, perché è squilibrata.
Yogurt al GcMaf contro Hiv, cancro e autismo
Alcuni noti negazionisti dell’Hiv – non paghi di questo – hanno cercato ti proporre uno Yogurt come panacea contro l’Aids, il cancro e l'autismo. Ovviamente i pazienti affetti da Hiv necessitano di seguire un certo tipo di alimentazione, questa comprende anche gli Yogurt. Così alcuni negazionisti dell’Hiv hanno avuto l’idea di promuovere un particolare Yogurt al GcMaf (Globulin component Macrophage Activating Factor), sostanza presente nel sangue che addizionata a questo alimento garantirebbe le difese immunitarie contro l’Hiv. L’articolo che dimostrerebbe le proprietà del GcMaf è stato però ritrattato, perché si scoprì in un secondo momento che venne realizzato in maniera truffaldina. Esiste tutt’oggi un business che promuove il GcMaf come panacea non solo contro l’Aids (supponendo che l’Hiv sia inventato o innocuo), ma anche contro il cancro e l’autismo. Tutto questo nonostante le sue proprietà – men che meno nello Yogurt – siano state abbondantemente smentite dalla comunità scientifica.