Cinque consigli per far vivere il tuo cane più a lungo
Il cane ha una longevità media sensibilmente inferiore rispetto a quella dell'uomo, pertanto chi ama la compagnia di questi meravigliosi animali domestici è costretto a piangerne diversi nel corso della propria vita. Mediamente, infatti, un cane vive tra i 10 e i 13 anni, sebbene alcune razze più resistenti – soprattutto di piccola taglia come i chihuahua – possano arrivare anche a 20 anni o addirittura di più, nei casi estremi. Ad ogni modo, non sono solo la razza e la genetica a determinare quanto sopravvivrà un cane; ci sono infatti diversi fattori in gioco e fondamentalmente sono tutti legati al modo in cui teniamo il nostro amico a quattro zampe e a come ci relazioniamo con esso. A spiegare nel dettaglio quali sono i passi da fare per aiutare il proprio cane ad avere una vita più lunga e sana è la dottoressa Jacqueline Boyd, Senior Lecturer in Scienze Animali presso l'Università Nottingham Trent. La specialista ha pubblicato un articolo su The Conversation indicando i cinque fattori principali per garantire il massimo benessere a "fido": ecco quali sono.
Controllare il peso
Il sovrappeso e l'obesità rappresentano un fattore di rischio per la salute sia per l'uomo che per i cani, pertanto la dottoressa Boyd sottolinea innanzitutto di assicurarsi che il proprio cane segua un'alimentazione corretta, equilibrata dal punto di vista nutrizionale e che non faccia aumentare il girovita. Per assicurarsi che il cane sia in salute da questo punto di vista è necessario sottoporlo a pesature frequenti e valutare il cosiddetto “punteggio delle condizioni corporee”, una scala basata sull'osservazione della forma fisica. La specialista raccomanda di seguire le indicazioni presenti nell'articolo “A Simple, Reliable Tool for Owners to Assess the Body Condition of Their Dog or Cat” pubblicato sul The Journal of Nutrition, considerate valide anche per i gatti. Naturalmente, data la grandissima varietà di taglie e dimensioni delle molteplici razze canine, per conoscere i parametri ideali del proprio cane si deve fare riferimento a quelli specifici per ciascuna razza. La dottoressa Boyd raccomanda di non fornire cibo a “occhio” al cane ma di pesarlo, inoltre consiglia di valutare cambiamenti nelle tipologie e nelle quantità di alimenti man mano che il cane invecchia, naturalmente consultando un esperto. “Un'alimentazione ‘buona' varierà per ogni cane, ma assicurati di cercare alimenti che siano sicuri, gustosi e forniscano tutti i nutrienti di cui il tuo cane ha bisogno”, ha chiosato la specialista, aggiungendo che il controllo del peso aiuta anche a evitare condizioni di salute come l'artrosi.
Fare tante passeggiate
Non tutti i cani vivono in campagna e hanno la possibilità di scorrazzare liberamente per campi e giardini, un'attività fisica che ha molteplici risvolti positivi sia dal punto fisiologico che da quello psicologico. Le passeggiate all'aperto svolgono dunque un ruolo fondamentale per tutti quei cani che hanno poca possibilità di movimento, ad esempio perché vivono chiusi in un appartamento. L'esercizio fisico, spiega la dottoressa Boyd, da solo naturalmente non è sufficiente ad aumentare la longevità del proprio cane, ma è estremamente prezioso anche per tenere sotto controllo il peso e garantire benessere generale, che a sua volta può contribuire a una vita più lunga e sana. Non solo per il cane, ma anche per i padroni, come suggeriscono diverse ricerche sul tema.
Insegnare nuovi giochi
Sebbene sia opinione comune che i cani anziani siano meno propensi a imparare nuovi giochi, in realtà non è affatto così. Come spiega la specialista, infatti, l'invecchiamento del cane non è solo fisico ma anche mentale, ed è proprio attraverso la stimolazione con giochi e trucchi che è possibile ringiovanirne cervello e corpo. Tra gli esercizi più raccomandati dalla dottoressa Boyd vi sono quelli dedicati al fiuto. In parole semplici, come dimostrato nello studio “Let me sniff! Nosework induces positive judgment bias in pet dogs” pubblicato su Applied Animal Behaviour Science, per i cani l'uso del il naso è molto gratificante e divertente, quindi addestrarli a cercare oggetti in base al loro odore rappresenta un'attività benefica a tutto tondo, sia dal punto fisico che mentale. Per i cani che hanno qualche acciacco e che rende la normale attività fisica più complessa, l'esperta raccomanda inoltre l'idroterapia, ovvero attività di nuoto, già ampiamente utilizzata nella riabilitazione di cani con problemi di movimento.
Rafforzare il legame
Cementare il legame con il proprio cane è il modo migliore in assoluto per migliorare il suo benessere e anche per comprendere meglio quando si palesano cambiamenti nel comportamento o nei movimenti che possono suggerire potenziali problemi di salute. Se padrone e cane sono particolarmente affiatati, i benefici sono inoltre reciproci, con una conseguente riduzione dello stress e un incremento dell'attività fisica.
Non saltare le visite dal veterinario
La dottoressa Boyd sottolinea che la medicina veterinaria ha fatto progressi enormi in tempi recenti e ciò ha permesso di abbattere l'incidenza di determinate malattie grazie a vaccinazioni, diagnostica, nuovi trattamenti e via discorrendo. Ciò è andato a vantaggio anche dell'uomo; si citano ad esempio la toxocariasi, che viene trasmessa dalle feci dei cani all'uomo, e la rabbia, che può passare da cane a cane e da cane a uomo. Visite di routine possono migliorare il benessere del cane quando ad esempio sono coinvolti problemi ai denti e l'artrosi, che possono essere controllati e contrastati più efficacemente quando "presi" in fase precoce. In conclusione, spiega l'esperta, la longevità del nostro cane è influenzata da fattori genetici e ambientali e grazie al nostro contributo possiamo fare in modo che fido possa avere una vita più lunga e sana possibile.