Chi ha gli occhi chiari avverte di meno il dolore
Da tempo i ricercatori cercano di leggere le caratteristiche delle persone semplicemente guardandole negli occhi. Non si fa riferimento qui all'interpretazione dell'espressioni e dei gesti tipica del comportamentismo, ma di vedere un tratto genetico evidente – il colore degli occhi – e riuscire a trarre da questa informazione altri dati sulla persona. In passato alcuni studiosi avevamo messo in relazione gli occhi scuri con la ridotta capacità di sopportare l'alcool, mentre gli occhi chiari erano correlati ad una maggiore capacità di concentrazione. Che tali studi siano riusciti o meno a cogliere nel segno, il punto su cui si focalizzano tutte le ricerche nel settore riflettono un dato scientifico ampiamente condiviso: i geni che stabiliscono il colore dell'iride (la parte colorata dell'occhio) sono "multi-tasking", ossia determinano (o sono correlate ad) altre caratteristiche fisiche in altre parti del corpo.
Una recente ricerca condotta presso la Pittsburgh University, coordinata dalla docente di anestesiologia Inna Belfer, sembra attribuire agli occhi chiari ulteriori capacità. Lo studio è stato condotto su 58 donne incinte, osservate durante la gestazione e la gravidanza. In base alle rilevazioni effettuate, le donne con gli occhi chiari avrebbero mostrato un soglia del dolore più alta (e quindi una minore sofferenza) e una minore propensione a cadere in stati di ansia e di depressione. Sarà tuttavia necessario verificare l'esito dello studio con ulteriori ricerche, anche per poter individuare le eventuali cause genetiche all'origine della correlazione tra colore dell'iride, dolore e salute psicologica.
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