Centinaia di autistici saranno assunti da Sap perché “pensano in modo diverso”
L'autismo come valore grazie alla capacità dei soggetti affetti dalla sindrome di Kanner di eccellere in alcuni campi del sapere. Non è questione etica, ma di efficienza economica. Sei persone autistiche assunte nel 2011 in un laboratorio a Banglore (India) hanno mostrato capacità produttive e coesione di gruppo maggiori rispetto alla media dei lavoratori "comuni". Alla base di tale efficienza vi è probabilmente la capacità delle persone autistiche di concentrare la propria attenzione – fino all'isolamento – su determinati dettagli o attività, riuscendo inoltre a sviluppare capacità mnemoniche superiori alla media.
Constatazioni, queste, che hanno portato l'azienda tedesca Auticon ad assumere sette ragazzi autistici a Berlino, quattro a Dusseldorf e prossimamente cinque a Monaco. Non si tratta tuttavia di un caso isolato: Sap è una delle più grandi aziende al mondo e ha dichiarato di voler assumere nei prossimi sette anni diverse centinaia di autistici, perché "pensano in modo diverso". La società avvierà delle sperimentazioni pilota in India e Irlanda, dove entro il 2020 raggiungerà quota 1% di lavoratori autistici sul totale dell'organico di circa 65mila dipendenti. La selezione del personale sarà affidata a Specialisterne, organizzazione danese specializzata nella collocazione di persone autistiche nel settore ITC. Hanno mostrato interesse alla ricerca Stati Uniti, Canada e Germania, tre degli otto paesi (tra i quali non rientra l'Italia) in cui Sap ha un centro di ricerca. Insomma, ad ognuno il suo dignitoso posto nel mondo.