C’è un segnale radio misterioso in arrivo dal centro della galassia e non sappiamo cos’è
Dal cuore della nostra galassia, la Via Lattea, proviene un misterioso segnale radio la cui fonte al momento non è nota agli scienziati. Il suo comportamento imprevedibile, tra apparizioni, sparizioni e una notevole variabilità nella luminosità, non corrisponde a quello di alcuna sorgente di onde radio conosciuta dagli scienziati, pertanto dovrà essere studiato a fondo per provare a comprendere quale oggetto sia in grado di emetterlo. Ciò che è certo è che ASKAP J173608.2-321635, questo il complicatissimo nome del segnale (legato alle sue coordinate e allo strumento con cui è stato captato), non è stato identificato negli archivi di osservazioni condotte in passato, mentre è stato catturato solo una dozzina di volte dai vari strumenti puntatigli contro durante gli ultimi mesi.
A scoprire e descrivere il misterioso segnale proveniente dal cuore del centro galattico è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati australiani della Scuola di Fisica dell'Università di Sydney, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'agenzia CSIRO Space and Astronomy, del Centro di Gravitazione, Cosmologia e Astrofisica dell'Università del Wisconsin-Milwaukee (Stati Uniti), dell'Istituto di Scienze Spaziali (ICE, CSIC) di Barcellona (Spagna), del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Città del Capo (Sudafrica) e di numerosi altri centri di ricerca. Gli scienziati, coordinati dal dottor Ziteng Wang, studente di dottorato presso il Sydney Institute for Astronomy, hanno scoperto ASKAP J173608.2-32163 grazie all'Australian Square Kilometer Array Pathfinder (ASKAP), tra i più potenti e sensibili radiotelescopi al mondo.
Le peculiarità del segnale sono molteplici; ad esempio emette onde radio per settimane e poi rimane “silenzio” per lungo tempo, anche per mesi, inoltre è molto polarizzato, ciò significa che, come sottolinea il dottor Wang in un comunicato stampa, “la sua luce oscilla in una sola direzione, ma quella direzione ruota nel tempo”. Per gli scienziati si tratta della sua proprietà più strana, ma presenta anche una notevole variabilità nella luminosità. “Anche la luminosità dell'oggetto varia notevolmente, di un fattore 100, e il segnale si accende e si spegne apparentemente in modo casuale. Non abbiamo mai visto niente del genere”, ha chiosato il dottor Wang. Gli scienziati sono andati via via ad escludere tra le fonti papabili varie sorgenti che emettono segnali radio. Vi sono ad esempio diverse tipologie di stelle che sono note per variare le lunghezze d'onda radio – come quelle che emettono brillamenti di frequente o le binarie con cromosfere attive -, tuttavia il segnale non viene rilevato nei raggi X e nelle lunghezze d'onda prossime all'infrarosso, pertanto sono state escluse. Sono state tolte dalla lista anche le pulsar, poiché hanno una periodicità regolare e inoltre il segnale è stato silente per alcuni mesi, caratteristica non compatibile con questi oggetti. Dunque cosa potrebbe essere esattamente ASKAP J173608.2-32163?
Secondo gli esperti, le caratteristiche del segnale lo avvicinano ai misteriosi Galactic Center Radio Transient (GCRT), tre dei quali captati nel 2000 e altri in attesa di conferma. Sono segnali provenienti dal cuore della Via Lattea la cui origine non è stata ancora identificata, proprio come nel caso della nuova scoperta. “Sebbene il nostro nuovo oggetto, ASKAP J173608.2-321635, condivida alcune proprietà con i GCRT, ci sono anche delle differenze. E comunque non capiamo davvero quelle fonti, quindi questo aggiunge mistero”, ha sottolineato il professor David Kaplan dell'Università del Wisconsin-Milwaukee, coautore dello studio. Al momento il nuovo segnale è stato captato dall'ASKAP, dal radiotelescopio MeerKAT in Sud Africa e dall'Australia Telescope Compact Array (ATCA), ma non sono presenti record nei database storici, rendendolo ancor più enigmatico. Si tratta dunque di un vero e proprio mistero cosmico che gli astrofisici proveranno a risolvere, continuando a monitorarlo con gli strumenti più sensibili e potenti che abbiamo a disposizione. I dettagli della ricerca “Discovery of ASKAP J173608.2–321635 as a Highly Polarized Transient Point Source with the Australian SKA Pathfinder” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica specializzata The Astrophysical Journal.