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Cannabis, marijuana e CBD: tutto ciò che avresti sempre voluto sapere

È la pianta più discussa, chiacchierata, ma anche amata dell’intero regno vegetale. Portatrice di una millenaria cultura, più volte nella storia, ci siamo soffermati eticamente e praticamente sulle sue molteplici funzioni. A causa di un dibattito, spesso furente, si tende ad assorbire molti preconcetti da entrambe le fazioni, che non aiutano a fare chiarezza. Qui presentiamo un piccolo focus sulla cannabis, i derivati e gli svariati suoi usi, compresi quelli non strettamente inerenti alle sue capacità psicotrope.
A cura di Lorenzo Fargnoli
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La cannabis è una pianta erbacea che presenta 3 sotto specie, sativa, indica e ruderalis. A ciclo annuale, può diventare alta quasi 3 metri e presenta le caratteristiche foglie a margine dentellato che possono possedere da 5 a 13 punte. Pianta dalla storia antichissima, ha accompagnato la civiltà umana con diversi usi, anche a seconda della specie. I più rinomati sono sicuramente quello tessile, sopratutto nel nostro paese, farmacologico, grazie alle numerosi metaboliti che contiene e psicotropo, partendo da riti religiosi di antiche civiltà, passando dai poeti francesi del 880 e arrivando fino alla progressiva legalizzazione dei giorni nostri.

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La cannabis terapeutica, cos'è e a cosa serve

La resina, prodotta dalla cannabis, contiene fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi. Nell'ultimo periodo numerosi studi si stanno concentrando sugli effetti soprattutto del primo gruppo, ma il forte dibattito culturale ed etico, attorno all'uso di questa pianta, influisce, a modalità alterne, sulla ricerca farmacologica. Noi ci soffermeremo solo sulle ricerche terminate e riconosciute.

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Cos'è il THC

Il THC è uno dei maggiori principi attivi della cannabis con proprietà psicotrope. Si lega ai recettori Cb1 e Cb2 rilasciando glutammato e dopamina.

Il THC è tossico?

Alcune ricerche sembrano provare che un uso prolungato di THC può provocare danni, ma la bassa tossicità di questo elemento e le alte dosi usate per la ricerca scoraggiano questa tesi. Per subire un'overdose di questa sostanza o dei danni, si dovrebbero assumere quantità poco realistiche di principio attivo.

Cos'è il CBD

Il CBD è un metabolita presente nella marijuana legale, che attualmente è acquistabile nei negozi italiani. Può modulare l'attività del recettore della serotonina  5-HT ottenendo effetti:

 Alcune ricerche proverebbero la sua capacità di fermare la diffusione delle metastasi al seno e di altri tumori.

Il CBD è tossico? 

Recentemente il Consiglio Superiore di Sanità ha dato parere negativo sulla vendita della marijuana light. Però, leggendo il documento, si evidenziano preoccupazioni, più che altro sulle interazioni con farmaci, allattamento o stati pregressi di malattia.

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La storia della cannabis

La canapa o cannabis è una pianta presente fin dagli albori della società umana, probabilmente per l'estrema facilità con cui può essere coltivata ad ogni latitudine sia per i suoi molteplici usi, tessile, cosmesi, medico e religioso. I primi dati storici sicuri sul suo utilizzo datano del periodo neolitico con il ritrovamento di alcuni semi fossilizzati in una grotta in Romania e di un pezzo di stoffa nel sito archeologico di Çatalhöyük in Turchia,datato a 8000 a.c. Forte e continuata è la sua presenza, in Asia, durante la storia delle civiltà. Traccia se ne trova negli Ariani, Assiri, Sciti e Traci. Un manuale medico cinese del 2700 a.c. la cita per le sue doti farmacologiche in ambito odontodriatico. Le varie migrazioni dei popoli asiatici la portarono anche nel nostro mediterraneo, dove possiamo trovarne traccia nelle Storie dello storico greco Erodoto. Alcuni attribuiscono il nome della setta islamica nizarita Hashashin, dalla resina prodotta dai fiori della cannabis, hashish da cui deriverebbe etimologicamente il nostro "assassino",  mentre nello stesso periodo in occidente la grande storia del suo proibizionismo  iniziava con una bolla papale di Papa Innocenzo VIII che gia nel 1484 ne vietava l'uso. In europa l'utilizzo ricreativo fu probabilmente ritardato poiché le nostre varietà possedevano molta meno resina, ma nel 1800 divenne una moda grazie anche allo psichiatra Jacques-Joseph Moreau che creò un vero e proprio club a cui presero parte i maggiori artisti francesi dell'epoca come Victor Hugo, Alexandre Dumas, Charles Baudelaire, Honoré de Balzac e Théophile Gautier.

Gli altri usi della canapa

La canapa, oltre ad essere sfruttata in campo medico, ha diversi utilizzi, si tratta di un prodotto che ha implicazioni in diversi settori, dall'alimentare, alla bioedilizia, vediamoli insieme:

  • Alimentare: dai semi di canapa si possono ricavare un olio e una farina particolarmente ricchi di amminoacidi essenziali, ideali per chi segue una dieta vegetariana o vegana, per consolidare la propria alimentazione
  • Carta e tessuti: le resistenti e bianchissime fibre dello stelo di questa pianta permettono, fin dall'antichità, di produrre vestiti e fogli di carta e corde, pratica poi caduta in disuso a causa del proibizionismo
  • Bioedilizia: con la riscoperta della bioedilizia (costruire case in linea con i principi della sostenibilità ambientale)  viene molto utilizzata, mescolata con la calce, a scopo di isolante termico e acustico
  • Bonifica: viene molto spesso utilizzata per bonificare suoli inquinati industrialmente da metalli pesanti e altri agenti inquinanti. Grazie alle sue radici e la sua capacità infestante, riesce a ripulire rapidamente, assorbendo gli inquinanti, i terreni in cui viene coltivata

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La canapa come carburante

Forse non tutti sanno che il primo prototipo di autovettura alimentata a canapa è un prototipo ideato e costruito da Henry Ford, la Hemp Body Car, completata gia nel 1937.  “Perché esaurire le foreste che sono nate attraverso i secoli e le miniere che necessitano di molti anni per formarsi, se possiamo ottenere l’equivalente di una foresta e dei prodotti minerari attraverso la coltivazione annua dei campi di canapa?” affermò il famoso industriale americano. I carburanti che normalmente utilizziamo (benzina, diesel) provengono dal petrolio prodotto di un processo millenario di degradazione biochimica di grandi masse di cellulosa (alberi). Dalla canapa, che cresce rigogliosa e in tempi brevissimi, si possono ricavare, a relativo basso costo, sia del biodisel sia etanolo di canapa, sostitutivo della benzina.

Cannabis, marijuana e hashish, quali sono le differenze

Quando si parla di questa tipo di pianta, si usano vari vocaboli, non sempre usati correttamente e spesso uno per l'altro. L'uso improprio di queste parole, visto il tema ricco di emotività, può portare a degli errori e fraintendimenti. Qui sotto proproniamo un piccolo dizionario.

Cannabis: Quando si usa questa parola ci si riferisce alla pianta nella sua interezza: stelo, radici, foglie, fiori, senza fare alcuna distinzione fra piante ad alto contenuto di THC o a scopo tessile.

Marijuana: La parola identifica solo i fiori della pianta della cannabis, contenendo le maggiori concentrazioni di principi attivi, vengono essiccati e fumati a scopo ricreativo o medico.

Hashish: È un concentrato di resine e pollini della cannabis che può raggiungere alte concentrazioni di THC e CBD. Essendo prodotto in numerosi paesi e culture, può presentarsi in svariate forme, colori e concentrazioni in base alle modalità di fattura.

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