Cannabis, il CBD dimezza le crisi epilettiche gravi nei bambini e migliora la loro vita
Gli oli curativi a base di CBD e con una piccola quantità di THC riducono anche più del 50% le crisi epilettiche nei bambini che soffrono di epilessia grave e resistente ai farmaci. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori della University of Saskatchewan che, nel dettaglio, ci spiegano il loro studio e le quantità di olio di CBD utilizzate per ottenere i risultati.
Bambini e crisi epilettiche. Gli esperti hanno testato un olio curativo a base di CBD al 95% e di THC al 5% su bambini che soffrono di gravi forme di epilessia resistente ai farmaci. Analizzando i dati raccolti in seguito alla somministrazione di questo farmaco, i ricercatori hanno notato che in tre dei sette bambini partecipanti allo studio le crisi epilettiche erano scomparse. In generale, in tutti i bambini, le crisi epilettiche sono diminuite, anche oltre il 50%.
La dosi di olio di CBD. Per ottenere questi risultati, gli scienziati hanno utilizzano un dosaggio maggiore rispetto a quello consigliato, quindi invece di 5-6 milligrammi di estratto di cannabis per ogni chilo di peso, per ogni giorno, ai bambini sono stati somministrati 10-12 milligrammi di estratto di cannabis per ogni chilo di peso, per ogni giorno.
Com’è cambiata la vita di questi bambini. L’aspetto più interessante di questo studio non è la riduzione di per sé delle crisi epilettiche, che è sicuramente importante, ma proprio gli effetti sulla qualità della vita dei bambini in seguito al trattamento a base di CBD. I bambini sono diventati più interattivi con le loro famiglie, hanno ricominciato a vivere. Ben, ad esempio, era spesso letargico e riusciva solo a stare sdraiato a causa delle continue crisi epilettiche, che potevano essere anche 150 al giorno, non voleva neanche mangiare. Dopo il trattamento, Ben è tornato se stesso e finalmente più forte.
Lo studio, intitiolato “Dosage Related Efficacy and Tolerability of Cannabidiol in Children With Treatment-Resistant Epileptic Encephalopathy: Preliminary Results of the CARE-E Study”, è stato pubblicato su Frontiers in Neurology.