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Cancro, è allarme bufale sul web: le oncologhe italiane contro la disinformazione sui tumori

Le fake news sul cancro continuano a proliferare su internet e le oncologhe italiane hanno deciso che è ora di mettere un freno. In programma un meeting a Montecitorio per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul delicatissimo tema della disinformazione oncologica.
A cura di Andrea Centini
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Le oncologhe italiane della rete Women For Oncology hanno deciso di mobilitarsi contro le pericolosissime "fake news" (le bufale) legate al cancro, e il prossimo 26 gennaio terranno un incontro a Montecitorio al fine di sensibilizzare istituzioni, media e opinione pubblica sul delicatissimo tema. La disinformazione che circola su internet e soprattutto sui social network, del resto, può rappresentare un serio pericolo per la salute di chi si fida di tutto ciò che passa sulla propria bacheca e nei motori di ricerca.

Gli esempi segnalati dalle esperte, e in particolar modo dalla professoressa Rossana Berardi, docente presso l'Università Politecnica delle Marche e primaria di Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, sono numerosi e grotteschi. Fra i più virali vi sono la cancerogenicità delle classiche calamite applicate sul frigorifero e dei forni a microonde; modelli alimentari – come la dieta vegana – e digiuni “miracolosi” che proteggerebbero dal cancro o faciliterebbero l'azione della chemioterapia; l'inefficacia della chemioterapia se associata al consumo di carne rossa; la pericolosità di interventi chirurgici e biopsie perché in grado di diffondere il cancro nel resto dell'organismo; l'inutilità di smettere di fumare dopo tanti anni per prevenire il cancro. Sono solo alcune delle assurdità contro cui la Berardi e colleghe hanno dichiarato guerra, e per le quali proveranno a trovare una soluzione al meeting ‘Donne che curano‘ in programma a Roma il 26 gennaio.

La speranza delle dottoresse di Women For Oncology, una “costola” di ESMO (European Society for Medical Oncology), è che il nuovo governo che si insedierà dopo le elezioni del 4 marzo prenderà misure concrete contro il dilagare di queste bufale, che comprendono anche distorsioni di autorevoli articoli scientifici. Basti pensare ai "trattamenti miracolosi" che al momento funzionano solo in via sperimentale su modelli murini, ovvero sui topi.

Ma al meeting di Montecitorio le bufale non saranno il solo argomento principale. Verrà posto l'accento anche sul ruolo delle donne nella sanità italiana, le prime vittime della diffidenza di alcuni pazienti, che preferiscono affidarsi alle ricerche con Google. Uno degli obiettivi di Women For Oncology è quello di creare nuove opportunità formative al fine di dare uno slancio alle future dirigenti nell'oncologia, che oggi sono ancora una minima parte rispetto ai colleghi maschi, e non solo in Italia. Basti sapere che dei 223 primari oncologi del Bel paese soltanto il 15 percento è rappresentato da donne.

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